Di Alberto Contri
Bollati Boringhieri editore
Data di Pubblicazione: 2017
ISBN: 883392825X
Pagine: 208
Prezzo: € 22,00
È trascorso mezzo secolo da quando Marshall McLuhan formulò la frase celeberrima “Il medium è il messaggio”. Era il momento aureo della comunicazione “da uno a tutti”, ma ormai non è più così. Adesso “la gente è il messaggio”.
L’interattività del web ha inaugurato l’era della comunicazione “da tutti a tutti”, dove regna una dinamica da reazione nucleare, ossia atomi che sollecitano altri atomi, che ne sollecitano altri ancora, fino a sprigionare un’enorme energia.
Una rivoluzione dai numeri impressionanti: in meno di cinquant’anni si è passati da pochi canali radiofonici e televisivi al miliardo di siti Internet di oggi.
Alberto Contri osserva i rischi che comportano i new media, a cominciare dal prevalere della costante attenzione parziale, effetto patologico del sovraccarico di compiti a cui l’ipervirtualità e la connessione permanente sottopongono il nostro cervello, non strutturato per il multitasking.
Dà spazio a ogni aspetto della comunicazione attuale, dalla fine del generalismo ai nuovi modi di fare pubblicità e business, dalla centralità del fattore-tempo alle implicazioni comportamentali, attingendo a una vasta documentazione e alle proprie ricchissime esperienze.
Alberto Contri, copywriter, direttore creativo e managing director presso multinazionali della comunicazione come la McCann Erickson, l’unico italiano che sia stato mai cooptato nel board della European Association of Advertising Agencies è stato presidente dell’Associazione Italiana Agenzie di Pubblicità (1993-98), consigliere della RAI (1998-2002), amministratore delegato e direttore editoriale di raiNet (2003-08) e presidente e direttore generale della Lombardia Film Commission (2009-15).
Presiede da diciassette anni Pubblicità Progresso, trasformata in Fondazione nel 2004. Ha insegnato Comunicazione sociale presso l’Università La Sapienza di Roma e l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Attualmente insegna la stessa disciplina presso la IULM di Milano, che nel 2010 lo ha insignito della laurea honoris causa in Relazioni pubbliche delle imprese e delle istituzioni.