Niente smartphone, tablet e Pc all’esame di maturità dopo l’emanazione della circolare del Miur che detta le regole operative dell’esame dove i dispositivi elettronici sono banditi. Rischioso quindi portare il cellulare alla Maturità, nella speranza di carpire via web soluzioni o prendere spunti dal web, tanto più che oltre al divieto di portare i device portatili il Miur mette nero su bianco il fatto che la connessione a Internet nei giorni delle prove sarà limitata alle prime ore del mattino, per l’invio del “plico telematico” contenete le tracce di esame e stamparle.
Intanto da oggi sul sito www.miur.gov.it sono disponibili le commissioni della #Maturità2018. L’elenco dei commissari è stato fornito ieri anche alle segreterie delle istituzioni scolastiche.
Farsi cogliere con le mani sul display costerà caro ai ragazzi, che rischiano di vedersi annullare la prova con conseguente bocciatura dietro l’angolo. E francamente non ne vale la pena.
Certo, resta da capire se questo divieto rispecchia la situazione scolastica di tutti i giorni, quando gli studenti portano regolarmente lo smartphone in classe anche per motivi didattici. Ma in attesa di verificare se l’anno prossimo saranno adottati provvedimenti concreti per vietare lo smartphone in classe durante tutto il corso dell’anno scolastico (vedi la campagna di Key4biz #NoSmartphoneAscuola). Perché delle due l’una. O lo smartphone è uno strumento utile alla didattica, oppure non lo è. Ma questo principio non dovrebbe valere a intermittenza e giorni alterni.
In ogni caso, le date delle prove d’esame sono le seguenti:
- Prima Prova Maturità 2018: 20 giugno 2018 (scritto di italiano)
- Seconda Prova Maturità 2018: 21 giugno
- Terza Prova Maturità 2018: 25 giugno
- Esame Orale Maturità 2018: variabile da scuola a scuola (di solito gli orali iniziano circa una settimana dopo gli scritti e si procede in ordine alfabetico a partire da una lettera estratta dalla commissione).
Confermato quindi “il divieto tassativo per maturande e maturandi, nei giorni delle prove scritte, di utilizzare cellulari, smartphone, PC e qualsiasi altra apparecchiatura elettronica in grado di accedere alla rete o riprodurre file e immagini, pena l’esclusione dall’Esame”.
Per quanto riguarda altri dispositivi elettronici, è ammesso invece l’uso delle calcolatrici scientifiche e/o grafiche nella seconda prova. Quelle ammissibili sono state rese note con una circolare di marzo e chi vorrà usarle dovrà consegnarle il giorno della prima prova scritta per consentire alla commissione d’esame i necessari controlli.
Come detto, l’accesso a internet negli istituti sede d’esame sarà limitato all’invio del plico telematico e della stampa con le tracce d’esame.
Nei giorni della prima, della seconda e dell’eventuale quarta prova scritta, quelle inviate con plico telematico, fino all’avvenuta stampa delle tracce, l’accesso a internet sarà riservato ai computer utilizzati dal dirigente scolastico o da chi ne fa le veci, dal direttore dei servizi generali e amministrativi (se autorizzato dal dirigente), dal referente o dai referenti di sede. Sono previste modalità speciali per l’invio, mediante plico telematico o, in via eccezionale, cartaceo, delle prove per candidate e candidati con disabilità visive e per coloro che sostengono l’esame presso sezioni carcerarie od ospedaliere.
Ad oggi sono 509.307 le studentesse e gli studenti iscritti all’Esame, fatti salvi gli esiti degli scrutini finali. Di questi, 492.698 sono candidati interni. Sono 25.606 sono le classi coinvolte nell’Esame, 12.865 le commissioni.