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Matrimonio nel metaverso per gli sposi positivi al Covid

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Cresce in tempi di pandemia la tendenza a sposarsi in digitale, nel metaverso, per non rimandare la cerimonia anche se uno degli sposi è positivo e per invitare tutti, anche chi è riluttante per timore del virus.

In Corea del Sud è un nuovo trend consolidato: se sei malato di Covid ma non vuoi rinunciare al matrimonio ti puoi sposare lo stesso nel metaverso. Lo racconta un dettagliato articolo sul Korea Herald, che descrive come contrastare la omicron che minaccia di distruggerti il giorno del fatidico sì.

Matrimonio virtuale

C’è un mix di videoconferenza, livestreaming e metaverso che rendono possibile la cerimonia, il pranzo con amici e parenti e gli sposi, anche se lui o lei sono in quarantena a casa. Le foto postate online da un invitato hanno fatto il giro del mondo (“Wedding in virus time”).

La foto mostra lo sposo vestito di nero con un papillon, che compare su un megaschermo appeso al muro di una sala da matrimonio, mentre la sposa con il classico vestito bianco lungo si trova da sola all’altare. Una scena surreale, ma non troppo in tempi di Covid.

I due si sono scambiati le promesse nuziali in videoconferenza, poiché lo sposo era risultato positivo al coronavirus pochi giorni prima, spiega il post della community online Galmuri.

Così non perdi i soldi se ti ammali

La futura sposa Hong Seung-hee, la cui cerimonia è prevista per maggio, ha detto che avrebbe fatto lo stesso se necessario.

“Le sale per matrimoni, in particolare gli hotel, addebitano ai propri clienti una penale per la modifica delle prenotazioni, del valore di milioni di won, in generale. Se per caso vengo infettato dal COVID-19 poco prima del matrimonio, preferirei andare avanti con Zoom piuttosto che subire gravi danni finanziari”, ha detto Hong, 32 anni, residente a Yongin, nella provincia di Gyeonggi.

La Commissione per il commercio equo e solidale nel settembre 2020 ha rivisto i suoi criteri per la risoluzione delle controversie dei consumatori e ha consigliato agli operatori locali di sale per matrimoni di consentire alle coppie colpite dal virus di posticipare i loro piani di nozze senza commissioni. Poiché la guida non era giuridicamente vincolante, molti devono ancora affrontare l’onere delle sanzioni.

Matrimonio in streaming per renderlo più social

Il video in live streaming sta diventando un nuovo aspetto alla moda dei matrimoni mentre la pandemia si trascina. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, si tratta di invitare ospiti impossibilitati o riluttanti a partecipare a causa del rischio di virus.

D’altra parte, il matrimonio in streaming non è certo una novità nemmeno in Italia. Soprattutto con il Covid di mezzo, anche se la prima spinta è quella di rendere social la cerimonia e la festa ad un numero illimitato di partecipanti, molti dei qual riluttanti a partecipare in presenza a causa del virus.  

Il trend è presente anche negli Usa, dove però il matrimonio online (per quanto sempre più diffuso) non è legale, almeno non dappertutto (vedi la lista degli Stati dove è legale). Per ora.

I servizi online intorno al matrimonio stanno aumentando sempre di più, Dalla preparazione delle nozze, inclusi dei tour virtuali in sale da matrimonio fisiche che ad esempio sulla piattaforma per il metaverso urVita.app hanno visto la replica esatta in digitale di una location con la scalinata, il bancone della hall e la sposa in attesa nella stanza.

E’ vero che il numero dei contagi sta diminuendo, ma sono molti i promessi sposi che considerano il matrimonio virtuale (alcuni in lockdown si sono sposati via Zoom) come un valido piano B per non rimandare l’evento. Una soluzione ibrida va anche molto, per consentire di partecipare anche agli invitati positivi costretti a casa.

Il business potrebbe allargarsi in caso di nuove varianti.

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