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Matera Capitale UE della Cultura 2019, ma servono 1,3 mld per le reti lucane

Si è tenuto lo scorso 1° ottobre il tavolo tecnico sugli interventi infrastrutturali necessari a valorizzare e sfruttare a pieno la designazione di Matera a Capitale europea della cultura 2019. Il costo stimato dell’operazione è di oltre 1,3 miliardi di euro in 3 anni.

Priorità assoluta è data alla piena accessibilità della città lucana, a partire dal potenziamento dei collegamenti stradali, aero-portuali e ferroviari. “Una delle priorità del Governo è quella di abbattere il gap infrastrutturale del Mezzogiorno con il resto d’Italia. Bisogna trasformare Matera in una città che sia attrattiva di risorse, turismo e che garantisca nuove opportunità occupazionali. Lavoreremo in questa direzione e verificheremo con attenzione le richieste che ci perverranno dal Comune di Matera e dalla Regione”, ha dichiarato il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini.

Di seguito i punti considerati critici dal tavolo tecnico e sui si dovrà intervenire già a partire dai prossimi mesi:

All’incontro hanno partecipato, oltre al vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Nencini, l’Assessore Regionale all’Ambiente, Infrastrutture e Trasporti della Basilicata, Aldo Berlinguer, il vicesindaco e l’assessore del Comune di Matera, Gianni Schiuma e Delicio Valeriano, i tecnici del Mit, di Rete Ferroviaria Italiana e di Anas.

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