Ancora due eliminazioni e nella Masterclass restano solo in 6 a competere per il titolo di vincitore della decima edizione di MasterChef Italia. Negli episodi di ieri, hanno dovuto togliere i rispettivi grembiuli Jia Bi ed Eduard, mentre rimangono in corsa Antonio, Azzurra, Federica, Francesco “Aquila”, Irene e Monir, che ormai intravedono sempre più da vicino la finalissima e la possibilità di presentare ai tre giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo, Giorgio Locatelli il proprio menu ideale, nel corso dell’ultima sfida.
Ascolti: +26% rispetto alla precedente stagione
In termini di ascolti, l’appuntamento di ieri col cooking show prodotto da Endemol Shine Italy per Sky, su Sky Uno/+1 e on demand, si mantiene sugli ottimi livelli di sette giorni fa con 1.079.610 spettatori medi e il 3,91% di share, un dato in crescita del +26% rispetto agli omologhi episodi dello scorso anno; nel dettaglio, il primo episodio ha raggiunto 1.119.562 spettatori medi e il 3,54%di share, con il 69% di permanenza e 1.611.704 contatti (+23% sulla stagione precedente); il secondo, ha totalizzato 1.039.657 spettatori medi e il 4,41% di share, con il 76% di permanenza e 1.367.886 contatti (+30% sulla stagione precedente). Durante la messa in onda, anche questa settimana Sky Uno è stato il canale più visto dagli abbonati Sky.
Ancora una forte crescita per il risultato sui sette giorni: gli episodi della scorsa settimana hanno infatti raggiunto una media serata di 2.103.669 spettatori, sugli stessi livelli dei due episodi precedenti ma in aumento del +23% rispetto alla scorsa stagione.
Sky Brand Solutions, dipartimento di Sky Media, insieme a Endemol Shine Italy ha portato a bordo dei nuovi episodi di “MasterChef Italia” Hotpoint, Voiello, Regina Asciugoni, Cirio, Acqua Minerale San Benedetto, Amadori, KitchenAid, Olio Filippo Berio, Molino Spadoni, Siggi, Zwilling Ballarini Italia, Ubena Spezie, NH Hotel Group, Hopla’, Mazzetti l’Originale, Eurovo, So Wine So Food, Tagliabene, Riserva San Massimo.
In apertura di serata, una Mystery Box speciale ha accolto i concorrenti: nessun ingrediente ma tante modalità per le cotture – affumicare, gratinare, bagnomaria, friggere, glassare, infornare, marinare, piastrare, saltare e sottovuoto – fra cui gli aspiranti chef dovevano scegliere le 5 preferite da usare in un piatto perfetto. Tema della prova: la completezza, perché all’interno del piatto i giudici volevano vedere tutto il percorso passato, tutto quello che i cuochi amatoriali hanno imparato fin qui, ma anche gli obiettivi e i sogni che conservano nella mente per il loro futuro. Per gli otto pretendenti al titolo, quindi, 45 minuti di tempo per creare il proprio “signature dish”, il piatto – creato con 5 cotture diverse – capace più di qualsiasi altro di descriverli. Alla fine della prova, i tre migliori che hanno portato la propria creazione all’assaggio dei giudici sono stati Antonio, con il suo “Sbagliando s’impara”, una triglia con crema di topinambur e caramello di bucce con garnish di rapanello marinato; Azzurra, con “Istinto”, lampuga glassata al melograno su base di rapa marinata con topinambur fritto e tartare di gambero affumicato; ed Eduard, con “Aquila esploratrice”, un petto d’anatra affumicato, glassato e finito in forno, accompagnato da salsa bernese e fichi caramellati, un “grande piatto” – come lo ha definito Chef Cannavacciuolo – che gli ha fatto conquistare la vittoria della prova.
È arrivato quindi il momento dell’Invention Test, la sempre temutissima prova di pasticceria per la quale i giudici hanno chiamato un ospite d’eccezione: Andrea Tortora, pastry chef con tre stelle Michelin. A lui il compito di svelare il tema della sfida: il panettone, il dolce classico del Natale, che gli aspiranti chef dovevano riutilizzare e valorizzare in un dolce o in un piatto salato, purché sorprendente e di alto livello. Chef Tortora ha portato a MasterChef Italia due incredibili esempi, tra le sue spettacolari versioni di panettone riutilizzato: un canederlo di panettone al gianduia con takoyaki, tecnica di street food giapponese, con un impasto a base di un infuso di thè e panettone al gianduia, un interno con crema di nocciole caramellate e terminato con un popcorn di latte realizzato con sifone e azoto; e un panettone che richiama alla mente l’immagine di pane e latte amatissimo dai nonni, realizzato tramite una caramellizzazione in padella: una tecnica, questa, assai complessa, che prevede l’utilizzo molto parsimonioso di burro, meglio se chiarificato, e che ha un elevatissimo tasso di rischio di incappare in un errore.
Il vincitore della Mystery, Eduard, ha potuto sfruttare un grosso vantaggio: a lui il compito, infatti, di assegnare ai suoi avversari la tecnica da utilizzare, tra l’azoto liquido (assegnato a Jia Bi, “Aquila” e Monir) e la caramellizzazione in padella (affidata ad Antonio, Federica, Azzurra e Irene, oltre che presa per se stesso). Le migliori esecuzioni sono state quelle di Irene e Monir, ma è stato il cuoco di origini marocchine e residente a Bevagna a prevalere; Jia Bi, invece, ha realizzato il piatto peggiore, ed è stata quindi eliminata dalla competizione: 53 anni, nata in Cina ma barese d’adozione, ha commosso tutti con un discorso di commiato estremamente dolce e un invito, ai giudici, per un viaggio nella sua terra natìa.
A seguire, è stata la volta dell’appassionante Skill Test, il terzo della stagione. I cuochi amatoriali si sono sfidati in una prova tecnica incentrata su alcuni degli ingredienti più classici della cucina italiana, ovvero pasta, mozzarella e pomodoro, ma trasformati in maniera singolare e innovativa: i tre erano protagonisti di altrettanti step della sfida, dopo ogni livello i concorrenti migliori potevano salire in balconata e guadagnare così l’accesso al prossimo episodio, mentre gli altri avrebbero dovuto proseguire al gradino successivo.
Nel primo, guidato da Antonino Cannavacciuolo, regina del piatto doveva essere la mozzarella: nell’esempio portato dallo Chef, “L’ostrica e la sua perla”, dopo una cottura nel microonde diventava uno scrigno; ai concorrenti il compito di inventare – in 30 minuti (con un bonus di 5 minuti in più per il solo Monir vincitore dell’Invention, che poteva anche togliere 5 minuti a un suo avversario) – un nuovo piatto con la mozzarella bollente dopo questa cottura e un ripieno a piacere. A salvarsi, in questa prima prova, la deliziosa rivisitazione della pizza alla romana con mozzarella e melanzane di “Aquila”; il dessert capolavoro di Irene, che ha raccolto complimenti e applausi dei tre giudici; il fantastico e piacevolissimo piatto con mozzarella e gamberi di Azzurra.
Nel secondo step, di Giorgio Locatelli, al centro di tutto c’era la pasta, che emulsionata dopo una “risottazione” di 17 minuti diventa modellabile e permette di creare forme sorprendenti (Locatelli l’ha presentata a mo’ di tacos, patatine, grissini o soufflè): a salvarsi sono stati Monir, che con la pasta modellabile ha creato una specie di cheesecake arricchita con frutti di bosco; e Antonio, che ha preparato delle crepes.
Eduard e Federica si sono sfidati nel terzo e ultimo step, gestito da Bruno Barbieri, che ha portato sul banco il “miso di pomodoro”: il miso, tradizionalmente, è pasta fermentata prodotta da un mix di fagioli di soia cotti, koji e sale, e in questo caso la soia è stata sostituita dal pomodoro. Il risultato è molto difficile da usare perché bisogna controllarne alla perfezione la salinità: alla fine, il piatto di Federica – con animelle e cialde di tarallo – lo integrava meglio rispetto a quello di Eduard, che ha creato una pietanza a base di frutti di mare, e quindi per il commesso 29enne nato a Santo Domingo e ora residente a Verona è arrivato il momento di togliere il grembiule.
Solo una serata divide i 6 cuochi amatoriali di MasterChef Italia dalle ultime e decisive prove. Hanno lottato e stretto i denti, si sono trasformati e messi in gioco, e ora che vedono il trionfo a un passo non vogliono mollare la presa. Al termine dell’appuntamento di giovedì prossimo, 25 febbraio, sempre su Sky e NOW TV, i giudici Barbieri, Cannavacciuolo e Locatelli proclameranno i nomi dei pretendenti al titolo di decimo MasterChef italiano che accedono alla sfida finale del 4 marzo prossimo: sono i 6 migliori aspiranti chef d’Italia, e non vedono l’ora di dimostrarlo.
Sky Brand Solutions, dipartimento di Sky Media, insieme a Endemol Shine Italy ha portato a bordo dei nuovi episodi di “MasterChef Italia” Hotpoint, Voiello, Regina Asciugoni, Cirio, Acqua Minerale San Benedetto, Amadori, KitchenAid, Olio Filippo Berio, Molino Spadoni, Siggi, Zwilling Ballarini Italia, Ubena Spezie, NH Hotel Group, Hopla’, Mazzetti l’Originale, Eurovo, So Wine So Food, Tagliabene, Riserva San Massimo.