“Fake news e post-verità sono fenomeni che si nutrono della pigrizia intellettuale degli utenti”. È quanto ha affermato oggi il Commissario dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Antonio Martusciello, ricordando le antiche origini della disinformazione, durante il suo intervento alla tavola rotonda “Cultura e Comunicazione” organizzata dalla Società Dante Alighieri.
“Ad alimentare le fake news – ha messo in guardia Martusciello – sono il narcisismo degli utenti in termini di visibilità, la superficialità di condividere anche ciò che non si legge, l’assenza di conoscenza specifica sui diversi temi”.
Chiamato a esprimersi sul connubio tra cultura e nuove tecnologie, Martusciello ha aggiunto che “stimolare la cultura e rendere Internet strumento della sua diffusione costituisce ancora oggi un’occasione non pienamente còlta”.
“L’accesso a una varietà potenzialmente infinita di documenti e materiali – ha proseguito – denota la possibilità di una fruizione dei prodotti culturali e di un accesso alle fonti on demand, in qualsiasi luogo e in qualunque momento.
In tal modo, si realizza una democratizzazione del bene primario della cultura, inteso come patrimonio non elitario, a esclusivo appannaggio di pochi. Tuttavia, tale processo deve essere ispirato a principi che possano delineare uno sviluppo armonioso dell’offerta culturale. L’innovazione digitale può costituire una potente opportunità per imprimere una svolta alla valorizzazione delle attività culturali”.
E nel ricordare iniziative come lo smart museum, il Commissario Agcom ha infine auspicato, che, in tal modo, l’effetto di Internet possa “propagarsi in modo diretto anche nei luoghi della cultura”.