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Marketing digitale, le strategie per migliorare l’e-commerce di servizi

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L'e-commerce di servizi ha al contempo subito una battuta d'arresto soprattutto in relazione ai viaggi ed al ticketing che nel 2020 hanno sofferto più di altre categorie, ma questo non significa che anche aziende che si occupano di servizi, sia nei confronti di consumatori privati che di acquirenti professionali, non possano ricorrere a strategie e tecniche di e-commerce e marketing digitale.

Vorticidigitali è una rubrica settimanale a cura di @andrea_boscaro promossa da Key4biz e www.thevortex.it. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui.

Nel corso degli ultimi tre anni il nostro Paese, anche a seguito della pandemia, ha subito un’accelerazione delle vendite online di prodotti – dall’abbigliamento all’arredamento, dalla spesa alimentare ai prodotti per la casa – che denota un ulteriore grado di maturazione che il canale digitale ha saputo conquistarsi sul piano della fiducia dei consumatori: l’efficienza della logistica non ha di certo contribuito in misura residuale a questa evoluzione.

L’e-commerce di servizi ha al contempo subito una battuta d’arresto soprattutto in relazione ai viaggi ed al ticketing che nel 2020 hanno sofferto più di altre categorie, ma questo non significa che anche aziende che si occupano di servizi, sia nei confronti di consumatori privati che di acquirenti professionali, non possano ricorrere a strategie e tecniche di e-commerce e marketing digitale.

Come ben dimostra il caso di successo di Fattureincloud ad esempio, la vendita online di servizi può ricorrere appieno ai canali di web-marketing soprattutto se riesce ad organizzare la propria offerta in pacchetti e ad accrescere la capacità di generare contatti grazie a soluzioni entry level: una convincente configurazione commerciale, la bontà dei servizi e, non ultima, la marketing automation si occuperà in un secondo momento di monetizzare la user base con iniziative di upselling e cross-selling. Se in questi modelli di business, aspetti delicati dell’e-commerce di prodotto come il packaging e le spedizioni non sono dunque presenti, non di meno contano – per la soddisfazione del cliente e la reputazione del merchant – il customer care online sia in sede di pre-vendita che post-vendita.

Come il turismo online ha poi dimostrato, l’offerta di software in grado di aiutare la configurazione del servizio, il controllo delle disponibilità e, entro una certa misura, anche la sua personalizzazione, può supportare lo sviluppo di attività e-commerce anche in settori come la formazione, l’assistenza o la consulenza consapevoli del fatto che l’elemento personale sarà in questo caso determinante, ma anche da questo punto di vista la Rete ha sviluppato modelli e ambienti utili per accreditare le competenze di un operatore e, grazie all’offerta di parte delle proprie competenze in forma accessibile o gratuita, occasioni per generare interesse e contatti commerciali utili.

Ad imprese interessate all’e-commerce di servizi possono infine risultare in particolare interessanti i modelli di marketing automation che, in misura più o meno integrata, supportano l’uso degli strumenti di web marketing per suscitare interesse, acquisire una lead, favorire una conversione ed accrescere nel tempo il valore del contatto grazie funnel consistenti in offerte e comunicazioni personalizzate e automatizzate.

Anche in questo dunque, se è lecito ammettere che non vi è un Internet che vada bene per tutti, di certo vi un Internet utile per ciascuno di noi.     

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