È la mappa online della Presidenza del Consiglio dei Ministri dedicata all’Italia dei cantieri e degli interventi contro il dissesto idrogeologico, a livello regionale e comunale. Grazie agli open data, su www.mappa.italiasicura.gov.it sono evidenziati tutti i lavori in corso e quelli in calendario per intervenire contro frane e alluvioni, risolvere emergenze sul territorio e portare a termine ciò che da troppo tempo è ancora in corso d’opera.
Un lavoro di squadra che vede assieme Governo, Agenzia per l’Italia Digitale, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Ministero dell’Ambiente, in collaborazione con ISPRA e Protezione civile, che restituisce al cittadino la fotografia aggiornata in tempo reale dei cantieri aperti in tutto il territorio nazionale.
Una mappa interattiva e digitale del Paese che rende trasparente il dato regionale su interventi in corso ed emergenze da affrontare, con il numero dei cantieri aperti, il costo preventivato, le caratteristiche del territorio e dei progetti partiti.
Selezionando l’indicatore grafico dei ‘lavori in corso’, relativo all’area di nostro interesse, sono evidenziati lo stato progettazione, gli obiettivi e il costo, con una carrellata di fotografie scattate direttamente sul sito interessato dai lavori e pubblicate sulla pagina Flickr di #Italiasicura.
E proprio i social network sono la leva per rendere accessibile il progetto Italia Sicura, con l’hashtag dedicato (#Italiasicura) e la paginaTwitter, da cui seguire gli aggiornamenti in tempo reale e conoscere le novità dal Governo in tema di infrastrutture e sicurezza.
Le voci per scoprire ed imparare ad utilizzare Mappa.italiasicura.gov.it sono esposte nella parte superiore della home page, suddivise nei canali: ‘Interventi’, ‘Emergenze’, ‘Sintesi’, ‘Guida’. Tutti i dati sono esportabili e consultabili offline dall’utente, mentre mappe e schede sono anche condivisibili in rete grazie ai più popolari social network.
Uno strumento graficamente ben fatto, coinvolgente e comprensibile a tutti, che offre l’opportunità di leggere i dati aperti dell’Italia dei cantieri e delle emergenze idrogeologiche, garantendo una maggiore informazione al cittadino utente della rete e inaugurando un maggiore coinvolgimento della popolazione (ma senza ancora la possibilità di dare vita ad un reale scambio di informazione dal basso verso l’alto).
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