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“Manuale di diritto dell’informazione e della comunicazione”, nuovi modelli regolatori presentati nel manuale di ruben razzante

La nona edizione del “Manuale di diritto dell’informazione e della comunicazione” di Ruben Razzante (ed. Cedam-Wolters Kluwer), da oggi disponibile nelle librerie, offre a cittadini, imprese e istituzioni le conoscenze fondamentali per essere soggetti consapevoli e attori protagonisti dell’incessante cambiamento che attraversa il mondo delle comunicazioni.

Il testo raccoglie le ultime novità normative, giurisprudenziali, deontologiche e dottrinali nazionali, europee ed extraeuropee in materia di diritto dell’informazione ponendo una particolare attenzione su importanti temi di attualità riguardanti il giornalismo, la disinformazione e il fenomeno delle fake news, la privacy e il diritto di cronaca, la diffamazione a mezzo stampa e a mezzo internet e il diritto d’autore. Mantenendo sempre un focus costante su tutto ciò che riguarda le nuove tecnologie, come l’internet delle cose e l’intelligenza artificiale.

La progressiva digitalizzazione delle nostre vite pone nuove sfide e oggi più che mai si assiste a un incalzante processo di disintermediazione alimentato dal web e dalle piattaforme social, che amplifica i messaggi e genera un’overdose di informazioni spesso non vagliate e non verificate.

In questo contesto solo il diritto può aiutarci a riequilibrare l’infosfera, un difficile e nobile scopo che viene promosso e supportato grazie alle novità riportate nella nona edizione del Manuale di diritto dell’informazione e della comunicazione.

“Le nuove frontiere dell’innovazione tecnologica risultano particolarmente esplorate in questa nona edizione del Manuale, che si è resa necessaria proprio perché l’ambiente digitale sta trasformando le modalità di interazione tra soggetti e i meccanismi di produzione e distribuzione di contenuti, non solo di quelli a carattere informativo. A tre anni dall’ottava edizione, gli aggiornamenti risultano poderosi e di sostanza e offrono a chi consulta il presente volume una panoramica sulle regole giuridiche e deontologiche da applicare per realizzare un virtuoso bilanciamento tra diritti e per tenere sotto controllo il livello di tossicità dello spazio digitale” – scrive l’autore nell’introduzione.

Il volume costituisce un prezioso supporto all’attività professionale degli operatori dei media, dei comunicatori pubblici e d’impresa, degli avvocati, dei magistrati, dei professionisti di vari settori, degli studiosi del diritto applicato al mondo delle comunicazioni e dei docenti e studenti universitari dei corsi di laurea in scienze della comunicazione e discipline affini. Sarà utile anche a semplici lettori curiosi, che attraverso le pagine del manuale scopriranno sicuramente informazioni e aneddoti di cui non erano consapevoli fino a quel momento.

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