Verso la Manovra. Vertice tra i leader di maggioranza. Irpef e web tax i nodi da sciogliere. L’incontro tra Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Matteo Salvini è previsto nel weekend o lunedì. Sul tavolo anche il taglio del canone Rai.
Web tax, regna l’incertezza
Un emendamento, voluto a Forza Italia, propone di ripristinare i limiti di fatturato (750 milioni di euro globali e 5,5 milioni di euro di ricavi in Italia) per l’applicazione della norma, cancellati dalla legge di bilancio, escludendo tv, radio e giornali online dalla web tax.
In particolare, il testo, a prima firma Pella, propone di escludere “dal pagamento la concessionaria del servizio pubblico, i fornitori di servizi di media audiovisivi e radiofonici e i concessionari radiofonici soggetti alla giurisdizione italiana” insieme a “gli editori di testate giornalistiche online registrate presso il Tribunale di competenza”.
La web tax per ora è bollinata
Si ricorda che la legge di bilancio prevede invece un ampliamento a tutte le aziende attive online di un’imposta generalizzata del 3% sul fatturato. Una misura che ha fatto saltare dalla sedia tutte le piccole imprese toccate dalla misura. Forza Italia, con il senatore Maurizio Gasparri in prima fila (“si lotta”, ha detto il senatore), è contraria. La speranza è che la questione venga affrontata e risolta nel fine settimana.
Su questo tema, resta da capire come si intendono muovere FdI e Lega che finora sembrano fredde di fronte al tema. In particolare il ministro del MEF Giancarlo Giorgetti, sempre in cerca di coperture.
L’ampliamento della web tax ad una platea più ampia rispetto alle grandi piattaforme della Rete potrebbe di fatto rispondere alla volontà politica di non indispettire le grandi Big Tech made in Usa. Ma in questo modo, se la norma non sarà stralciata dalla Manovra, ci andranno di mezzo tutte le Pmi attive in Rete che già faticano ad andare avanti.
Vedremo come andrà a finire. Regna l’incertezza. Ma c’è l’intenzione di lottare.
“No alla web tax alle PMI”, conferenza stampa al Senato il 2 dicembre
“Stralcio dalla Legge di Bilancio della Web Tax estesa alle PMI”, è il titolo della conferenza stampa organizzata, il prossimo 2 dicembre in Senato, nella Sala Caduti di Nassyria, su iniziativa del senatore Maurizio Gasparri: parteciperanno anche il presidente di Confimprenditori Stefano Ruvolo e il nostro direttore Luigi Garofalo.
Canone Rai, la Lega vuole mantenere 70 euro
Per quanto riguarda la Rai, la Lega non demorde e ha presentato un emendamento che chiede di confermarne l’abbassamento da 90 a 70 euro, come fatto lo scorso anno.
In caso di scelta, canone Rai o web tax?
C’è da dire, però, che Forza Italia è anche contraria per altri motivi al taglio del canone Rai, una misura invece cara a Salvini e alla Lega. Non è escluso quindi che in sede di confronto gli azzurri debbano cedere da qualche parte e sacrificare una delle richieste. In caso di scelta obbligata, cosa sarebbe più sacrificabile per il partito di Tajani, il taglio del canone Rai o la web tax al 3% anche per le Pmi?