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Manovra, dal bonus facciate pro-fibra allo Spid gratis. Gli emendamenti ‘digitali’ sul tavolo del Governo

Gli emendamenti che riguardano ‘digitale’ e media sul tavolo del Governo e che potrebbero entrare nella Legge di Bilancio. Non sono pochi, e vanno dall’aumento delle risorse dei voucher per l’acquisto di decoder e smart tv (ad oggi sono 150 milioni i fondi stanziati e il contributo parte a dicembre) allo stanziamento di 20 milioni di euro per i lavoratori dei call center in crisi.

Nuovi fondi per sperimentazioni 5G

Si parla poi di ulteriori 30 milioni di euro per finanziare nuove sperimentazioni sul 5G, l’istituzione di n nuovo fondo “creatività” da 10 milioni per le imprese cinematografiche, della modo, turistiche, culturali, più fondi per i voucher per le consulenze aziendali nel campo dell’innovazione (30 milioni in 3 anni), stop al controllo delle impronte digitali per i dipendenti pubblici voluti dall’ex ministro della Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno e depennati dalla nuova titolare della PA Fabiana Dadone e detassazione dei loro premi.

A fronte di circa 200 emendamenti che arrivano dai ministeri, alla fine della scrematura si raggiungerà un pacchetto di una sessantina di emendamenti governativi che proseguiranno il loro iter in commissione.

Spid centralizzato e gratis

Tra le altre ipotesi allo studio ci sono anche incentivi fiscali per chi acquista prototipi e servizi da start up, Spid gratis e affidato a Palazzo Chigi (anticipato dal ministro dell’Innovazione Paola Pisano), una piattaforma unica per le comunicazioni della Pubblica amministrazione, si tratta di IO, che notifichi anche tributi e riscossioni.

Bonus facciate, misura pro-fibra

Un emendamento che potrebbe avere effetti positivi sulla diffusione della fibra ottica nel nostro paese è il bonus facciate, che ha l’obiettivo di migliorare l’aspetto esteriore degli stabili, che prevede una detrazione fiscale fino al 90% della spesa sostenuta per interventi di miglioria delle facciate si tratti anche di una semplice ritinteggiatura. Sono in molti ad attendere l’ufficializzazione di questa misura, con tutti i dettagli su vincoli, limiti di spesa, tempistiche.

Bonus facciate interessa agli antennisti

Il bonus facciate interessa molto anche gli antennisti, sempre più spesso chiamati a districare il groviglio di fili e cavi della tv che deturpano le facciate dei palazzi in tutte le città italiane. Basta guardare la facciata di una casa quando c’è vento, magari a Roma, per vedere il groviglio di cavi (a volte sembrano liane nella foresta) che svolazzano da tutte le parti per incagliarsi spesso e volentieri nelle imposte e nei ganci per bloccare le finestre.

Impianto tv centralizzato

I cavi TV che possono essere nascosti ad arte facendoli passare con canalizzazioni sotto-traccia (ovvero all’interno del muro) oppure esternamente ma raccolti e fissati in modo che non si muovano più al vento.

In caso di ristrutturazione della facciata, gli antennisti consigliano anche un impianto TV satellitare centralizzato, in primo luogo sfruttando le canalizzazioni sotto-traccia che nascondono i cavi, in secondo luogo con un impianto TV satellitare centralizzato gli inquilini non dovranno installare sul balcone (o peggio, sulla facciata della casa) tante antenne satellitari.

Con un impianto TV centralizzato e a una parabola si risolve.

Per quanto riguarda la fibra ottica, si può sfruttare il momento della ristrutturazione delle facciate  per effettuare una canalizzazione sotto-traccia della fibra ottica che dalla cantina arrivi ai singoli appartamenti.

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