Mamme non solo smart, anche digital

di Anna Danese, digital consultant |

Essere madri oggi significa saper utilizzare strumenti digitali ma non solo, significa acquisire una nuova consapevolezza. Ecco come.

Che le mamme siano “smart” è risaputo. Ora però è richiesto che siano anche “digital”.

Al giorno d’oggi non puoi permetterti di essere una mamma non tecnologica. Anche se il lavoro che fai non necessita di chissà quali conoscenze digitali, dal momento in cui i tuoi figli entrano nella scuola dell’obbligo, le tue conoscenze dovranno per forza arricchirsi, se non altro per implementare tutte le app che si sono rese necessarie negli ultimi tempi.

Possiamo definire le mamme “smart” come delle campionesse di Tetris, con una grande capacità di incastrare impegni improvvisi e inaspettati. Questo però non basta quando si tratta della scuola: negli ultimi anni il mondo scolastico ha iniziato un percorso di digitalizzazione per velocizzare alcuni processi amministrativi di registrazione e invio comunicazioni, basti pensare al registro elettronico, inizialmente implementato solo per le scuole superiori, ma ormai approdato a ogni livello d’istruzione. Se alcuni istituti erano ancora restii a questo cambiamento verso il digitale, la pandemia ha dato la giusta spinta per creare un nuovo modo di fare scuola, attraverso la DAD (didattica a distanza).

Per consentire questa didattica digitale, la prima cosa che è stata richiesta alle famiglie è stata la creazione di un account Google, configurato con l’istituto comprensivo della scuola frequentata dal proprio figlio (esempio cognome.nome.studente@icnomescuola.edu.it), questo perché l’azienda di Mountain View ha offerto gratuitamente alle scuole italiane della propria suite comprendente la famosa Classroom.

Questa registrazione permette di accedere a Google Workspace for Education, uno spazio con apposite app, pensate per fare scuola da casa. Tra le più utilizzate vi sono:

  • Classroom, con cui si crea la classe virtuale, nella quale caricare il materiale didattico e ricevere i compiti svolti dagli alunni;
  • Gmail, la classica casella di posta dove arrivano tutte le notifiche relative a Classroom;
  • Google Meet per le videoconferenze con cui svolgere le lezioni da casa ma anche le riunioni di classe tra insegnanti e genitori e per i colloqui individuali;
  • Jamboard, una app che ripropone la lavagna di scuola ma più interattiva;
  • La suite Google completa con Google Fogli e Google Documenti, Google Presentazioni con cui è possibile scrivere testi, fare tabelle, presentazioni e tanto altro.

Per un controllo più veloce delle attività da svolgere è stato consigliato di caricare l’e-mail della scuola nello smartphone dei genitori, così da avere un controllo delle notifiche più immediato.

Poi si è reso necessario installare anche l’app del registro elettronico scolastico. All’interno di essa, in apposite sezioni, è possibile trovare l’orario, l’attività svolta durante la giornata, i compiti assegnati, i voti e le pagelle, le assenze da giustificare, le note e le comunicazioni in bacheca, oltre agli orari di ricevimento dei docenti e la possibilità di prenotare un colloquio da svolgere in presenza o online.

Per chi ha un figlio che fa il tempo pieno e usufruisce della mensa scolastica è importante installare anche l’app della mensa. ComunicApp è una di queste e viene spesso scelta tra gli uffici dei servizi scolastici dei vari comuni italiani.

Queste app possono essere installate su smartphone o tablet, oppure si può consultare la piattaforma direttamente su pc. L’utilizzo di internet su diversi dispositivi, dunque, anche da parte dei più giovani necessita di un controllo da parte degli adulti. Per una maggiore sicurezza di navigazione del proprio figlio è consigliata l’installazione dell’applicazione Family Link, un servizio di controllo che consente ai genitori di determinare i parametri di utilizzo dei vari dispositivi del minore. Fa parte della famiglia Google e consente ai genitori di limitare i contenuti, approvare o disapprovare app, impostare i tempi di utilizzo e altro ancora. Può essere collegata tra tutti i membri della famiglia, così ogni genitore può controllare in autonomia l’attività online del proprio figlio.

Essere madri oggi significa saper utilizzare questi e altri strumenti ma non solo, significa acquisire una nuova consapevolezza. In tante, sempre a causa della pandemia, hanno dovuto rivoluzionare la vita quotidiana in virtù dei figli, a volte dovendo scegliere tra loro e il lavoro. Non dovrebbe stupire, perciò, il desiderio di molte madri di avventurarsi definitivamente nel mondo digitale, che consente una gestione più equilibrata di lavoro e famiglia. Nel tempo sono nati corsi e scuole dedicate proprio a queste materie, come Digital Coach, che favoriscono la possibilità di intraprendere una carriera digitale gestibile anche da casa, che è solo uno dei vantaggi per una mamma che vuole conciliare tutto. Impratichirsi in questo senso e farne poi un lavoro rappresenta un’opportunità importante, come un nuovo mattoncino che scende dall’alto che permetterà di essere sempre sul pezzo, nella vita lavorativa come in quella familiare. Fate largo alle mamme “digital” dunque, saranno il futuro!

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