Secondo recenti proiezioni, molti dei lavori attuali saranno sostituiti nei prossimi anni da sistemi automatizzati (robot, software o droni). Si creeranno nuove professioni a più alto valore aggiunto accessibili da coloro che potranno dimostrare competenze, creatività e capacità di problem solving.
In questo contesto nasce l’iniziativa “Making Drones” che si occupa della formazione sulle competenze necessarie nei lavori del nuovo millennio focalizzandosi su uno dei settori a più alta crescita: i Droni.
Making Drones è un corso che insegna a progettare, a costruire e a pilotare un drone professionale. Le lezioni si svolgono presso l’Istituto Massimo dei Padri Gesuiti di Roma dove 61 ragazzi fra i 10 anni e i 18 anni si incontrano fino al mese di giugno quando verranno organizzati gli “Olimpic drones”: giochi dove i partecipanti proveranno la loro abilità nel pilotare i droni professionali da loro costruiti.
Questo percorso didattico rappresenta il primo esempio al mondo di corso sui droni considerando le fasce d’età coinvolte e la particolare modalità didattica utilizzata.
Il corso è organizzato nella forma di un torneo a squadre: in ogni lezione, i gruppi si sfidano in prove di abilità che potenziano le competenze necessarie agli obiettivi del corso. Nelle lezioni vengono utilizzati i tre elementi “facilitatori” della didattica che venivano utilizzati già nelle scuole dei Gesuiti del ‘600. I ragazzi sono sempre protagonisti attivi, il gioco è pervasivo e la competizione di gruppo viene utilizzata come leva per un più stimolante apprendimento dove le modalità di punteggio sono allineate alle finalità formative.
La struttura delle lezioni è organizzata in modo da mantenere costantemente alta la curva di attenzione. Per questo motivo, nelle lezioni si effettua un cambio di contesto ogni 5-7 minuti con insegnanti che si alternano nei momenti formativi coordinati da un docente “presentatore”. Ogni 20-30 minuti, i ragazzi vengono impegnati nei giochi di laboratorio finalizzati alla costruzione del drone professionale.
Il corso prevede il raggiungimento di obiettivi formativi specifici in ambito tecnologico e di finalità di formazione generale. In ambito tecnico i ragazzi imparano le formule necessarie alla progettazione-costruzione del drone (fisica, elettronica, chimica, aerodinamica, … ) e le competenze laboratoriali associate. L’apprendimento del volo prevede un percorso che si articola attraverso ore di simulatore e pratica in analogia con le scuole di pilotaggio commerciale.
Gli obiettivi di formazione generale prevedono il rafforzamento delle competenze determinanti nel contesto del lavoro e della vita. Basandosi sui modelli sviluppati dall’OCSE, dalle industrie e dai sistemi educativi più avanzati, sono previste azioni per consolidare 4 competenze specifiche: il problem solving in contesti reali, il team working, la comunicazione efficace e la perseveranza, intesa come capacità di raggiungere un obiettivo di lungo termine attraverso step successivi.
Per i ragazzi delle elementari e delle medie è obbligatoria la presenza di un genitore, non solo per ragioni di responsabilità. Il corso ha anche la finalità di creare un ambiente dove i genitori e figli possano riscoprirsi in un gioco in comune. Questo è particolarmente utile in Italia dove, secondo alcuni studi, i genitori passano meno tempo con i loro figli rispetto a tutti gli altri paesi europei.
Il corso, gratuito, è stato progettato dall’ingegner Claudio Becchetti già docente della facoltà di Ingegneria della Sapienza, genitore ed ex alunno egli stesso dell’Istituto Massimo e da P. Sergio Cavicchia SJ, docente di fisica e di religione. Per lo svolgimento delle lezioni collaborano altri 10 docenti volontari che provengono dal mondo dell’industria, della scuola e dell’università.
Seguendo un approccio già in uso nel mondo universitario (per esempio dal MIT con il suo OpenCourseWare), tutto il materiale del corso viene pubblicato online in modalità open source in modo che altri docenti possano utilizzare l’esperienza in contesti diversi.
Un premio Nobel per l’economia (Heckman) ha riscontrato che ricchezza e povertà sono strettamente correlato alla acquisizione di competenze in età scolare. I droni potrebbero essere una strada per accedere al mondo del lavoro con le competenze giuste.
