MailUp, detentrice della piattaforma leader di mercato in Italia per l’invio di email e SMS, informa che in data odierna sono iniziate le negoziazioni delle proprie azioni ordinarie su AIM Italia, Mercato Alternativo del Capitale organizzato e gestito da Borsa Italiana (Ticker: MAIL IT0005040354).
Nel giorno del debutto all’AIM Italia, MailUp S.p.A. registra un rialzo del 22,24% rispetto al prezzo di quotazione. Con la IPO la società ha collocato sul mercato 1,2 milioni di azioni interamente in aumento di capitale.
Il primo prezzo è stato pari a 3 euro, con un rialzo del 20% rispetto al prezzo di collocamento di 2,50 euro. Il titolo ha scambiato nella prima giornata 25.800 azioni, raggiungendo una capitalizzazione pari a circa 24,4 milioni di euro e ha chiuso la seduta a un prezzo di 3,056 in rialzo del 22,24%. Il flottante è pari al 15% dell’intero capitale. Il capitale raccolto sarà investito dalla società in attività di marketing & sales e nello sviluppo tecnologico della piattaforma per integrarla con i sistemi di ecommerce e CRM.
Al termine della cerimonia di quotazione, Nazzareno Gorni CEO di MailUp S.p.A. ha dichiarato: “La quotazione su AIM è un punto di partenza e non di arrivo, perché ci permetterà di innovare e crescere in modo flessibile, in un mercato sempre più caratterizzato dalla globalizzazione e dall’aumento della pressione competitiva”.
Soddisfatti anche Massimo Grosso, Managing Partner di Advance Advisor, consulente finanziario dell’Emittente e Salvatore Genovese di Integrae SIM.
“Qualità degli investitori in IPO e successivo apprezzamento da parte del mercato: sono questi gli ingredienti che hanno consentito a MailUp di registrare nel primo giorno di quotazione la miglior performance di prezzo tra le matricole di Borsa del 2014” ha precisato Grosso.
“La storia di MailUp è un esempio concreto di come le PMI con alte potenzialità possano finanziare il proprio percorso di crescita grazie a mercati come AIM, senza ricercare altre tipologie di finanziamento. MailUp attualmente non ha debiti; dall’anno della sua fondazione ha sempre autofinanziato la propria crescita, quintuplicando negli ultimi 4 anni il proprio giro d’affari. Sono queste le equity stories che piacciono al mercato” ha aggiunto Salvatore Genovese.