Il 29 e 30 novembre a Milano, si terrà la MailUp Marketing Conference edizione 2018. Maria Giulia Ganassini ha intervistato per MailUp lo sportivo ed esploratore Alex Bellini, che ha spiegato in che modo il giusto atteggiamento/assetto mentale (mindset) possa essere un fattore vincente nel superare le sfide che ci attendono, per gli uomini come per le aziende.
MailUp. Nella tua lunga carriera di sportivo estremo hai affrontato sfide che apparivano impossibili. Quali sono gli ingredienti necessari per avere successo?
Alex Bellini. Come in una qualunque prestazione sportiva di alto livello, il successo è frutto di un’interazione di tanti fattori: definizione di obiettivi chiari, stimolanti misurabili, preparazione fisica/tecnica/mentale, gestione degli imprevisti, abilità di lavorare in team, capacità di gestione emotiva, fiducia e rispetto reciproco, perseveranza di fronte alle avversità e, ovviamente, una certa dose di coraggio di agire accompagnata da tanta fortuna.
C’è un altro fattore cruciale per avere successo che spesso, essendo impegnati nel lavoro quotidiano, finiamo per perdere ed è il perché, ossia la ragione per cui facciamo ciò che facciamo. Non intendo vincere la medaglia alle Olimpiadi per uno sportivo o vendere prodotti e/o servizi per un imprenditore. No, quello è il cosa. Il perché è la ragione per cui siamo disposti a concentrare le nostre azioni quotidiane verso quegli obiettivi a lungo termine.
È il significato più alto che riusciamo ad attribuire alle nostre azioni e, secondo la mia esperienza, solo chi è in grado di tenersi allineato a quella fonte di ispirazione riesce davvero a fare la differenza.
MailUp. Per quanto le avventure che affronta uno sportivo e quelle che invece fronteggia chi lavora nel marketing possano sembrare molto differenti, alla base serve un mindset determinato e strutturato. Qual è il modo migliore di ottenerlo?
Alex Bellini. Sicuramente il mindset, o forma mentis, è un ottimo predittore del risultato finale tanto nello sport quanto nel business. Carol Dweck, la professoressa della Stanford University che studiò per anni il mindset negli esseri umani, distingue persone dal mindset fisso e persone dal mindset dinamico.
Esse, in maniera molto sintetica, differiscono per le credenze che hanno su se stesse e per come reagiscono, in particolare davanti al fallimento. Le persone con mindset dinamico si esprimono con frasi tipo:
- “I miei sforzi e la mia attitudine determinano i risultati finali”
- “La sconfitta è un’opportunità di crescita”
- “Mi piacciono le sfide nuove”
mentre le persone con mindset fisso si esprimono con frasi tipo:
- “O le cose mi vengono subito o non mi verranno mai”
- “Le mie potenzialità sono predeterminate”
- “Se fallisco non è mai colpa mia”
- “Non mi piacciono le sfide”.
Il modo migliore per sviluppare un mindset dinamico è innanzitutto diventare più consapevoli del proprio linguaggio interno. Ricerche sostengono che nell’80% dei casi siamo inconsapevoli del nostro auto-dialogo. Fatto questo primo e imprescindibile passo, il secondo è mettere in dubbio le nostre credenze con domande tipo:
- “E se quello che credo non fosse vero?”
- “Da quale altra prospettiva potrei vedere questa situazione?”
- “Ciò che penso mi porta un passo più vicino al mio obiettivo?”
Un altro esercizio pratico per trasformare un mindset statico in dinamico è quello di osservare ed ascoltare le altre persone quando si esprimono. Se è difficile notare le piccole sfumature in noi stessi, è molto facile vederle nelle altre persone.
MailUp. C’è stato un momento in cui hai pensato di non farcela, e qual è stato l’elemento che ha consentito la svolta?
Alex Bellini. Durante la traversata dell’oceano Pacifico in barca a remi del 2008, in cui passai in mare 10 mesi in solitaria, vissi diverse situazioni critiche. Non fui mai in pericolo di vita, ma l’accumulo di stanchezza e l’ambiente estremamente sfidante mi avevano messo molto in difficoltà.
Mi ricordo in particolare un giorno, 8 mesi dopo la partenza da Lima, in cui proprio toccai il fondo. Ne venni fuori solo con l’aiuto di mia moglie con la quale potei parlare brevemente al telefono satellitare. Credo che contribuirono più elementi: il suo costante incoraggiamento, l’invito a concentrarmi esclusivamente su ciò che potevo controllare e recuperare la dimensione del qui e ora, ossia vivere il presente anziché nel futuro.
In quella breve telefonata mi aiutò anche a ricordare a me stesso che io potevo farlo e ciò alimentò nuovamente la volontà di farlo.
MailUp. Quanta parte del giusto mindset è innata e quanto frutto di lavoro su se stessi?
Alex Bellini. Premetto che non credo nel talento, ma solo nell’allenamento e nel duro lavoro. Detto questo, sono dell’idea che nasciamo tutti con il giusto mindset: infatti venire al mondo è già una sfida che solo la migliore delle tantissime combinazioni di geni (padre-madre) riesce a compiere!
Quindi, solo per il fatto che veniamo al mondo, siamo il frutto di una sfida che abbiamo vinto. Lo shift di mindset avviene a partire da quel momento, perché l’ambiente in cui siamo immersi ci influenza moltissimo. Esso può essere funzionale o non funzionale allo sviluppo del nostro mindset.
Quindi direi che il mindset che sviluppiamo crescendo è al 100% influenzato dal lavoro che facciamo su noi stessi e dal lavoro che le persone, talvolta del tutto inconsapevolmente, fanno su di noi.
MailUp. Di che cosa parlerai a MailUp Marketing Conference?
Alex Bellini. Durante il mio intervento a MailUp Marketing Conference, partendo dalla mia esperienza personale di esploratore, racconterò di come ognuno di noi può elevarsi non fino al suo massimo proprio potenziale ma sin dove crede di poter arrivare.
La MailUp Marketing Conference è una manifestazione dedicata al digital markering e le sue diverse applicazioni che si svolgerà a Milano nei giorni 29 e 30 novembre 2018.
Un evento diviso in due giornate: una prima parte di bootcamp teorico e pratico di avvicinamento dedicato al digital marketing che si terrà il 29 novembre presso l’Enterprise Hotel di Milano, una seconda sezione invece sarà dedicata alla conference era e propria del 30 novembre presso Palazzo Mezzanotte, per una giornata formativa rivolta al conversational marketing.