MailUp S.p.A. comunica la nomina di Alberto Miscia a Data Protection Officer, la figura aziendale nata con il nuovo Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR – General Data Protection Regulation), il testo di legge che, operativo dal 25 maggio 2018, definirà norme uniche per i trattamenti effettuati nell’Unione Europea.
In qualità di Data Protection Officer, Alberto Miscia – già Head of Deliverability and Compliance di MailUp – si occuperà di osservare, valutare e organizzare il trattamento e la protezione dei dati personali all’interno della società, assicurando il rispetto della normativa e fungendo da interfaccia tra i soggetti coinvolti: il Garante Privacy, gli interessati e le divisioni operative all’interno dell’azienda.
Grazie a competenze trasversali in campo informatico, giuridico, di risk management e analisi dei processi, Alberto Miscia rappresenta il profilo ideale a cui affidare i compiti del Data Protection Officer, tra le più consistenti novità della riforma europea.
La nomina rientra in un più esteso programma di aggiornamento dei processi aziendali agli obblighi e alle opportunità aperte dal GDPR, con l’obiettivo di tradurre la data protection da mero argomento giuridico a tema strategico all’interno della nuova economia dei dati.
Per approfondire la figura del DPO e le altre novità introdotte dal Regolamento, è disponibile il white paper GDPR & Dati personali, a cura dell’Avvocato Marco Maglio.
Alberto Miscia, Head of Deliverability and Compliance e da oggi Data Protection Officer di MailUp S.p.A., commenta: “È un onore per me poter essere parte attiva nel processo di compliance dell’azienda verso il GDPR. Accolgo molto positivamente la nuova normativa, che è incentrata sui doveri e sulla responsabilizzazione sia del titolare del trattamento che degli incaricati; questo porterà le aziende ad adottare necessariamente un modello organizzativo specifico e centrato sulla protezione dei dati personali. Sono altrettanto felice di ritrovare nel testo del Regolamento alcuni concetti chiave, specialmente per quanto riguarda il consenso, dei quali MailUp si è fatta promotrice già da diversi anni”.