“In questa storica di innovazione, che sta procedendo a passi veloci, l’obiettivo è realizzare sinergie, soprattutto trovare le risorse che sono necessarie per supportare i Comuni, le amministrazioni e l’intero settore. Un settore che richiede anche soluzioni efficaci per la propria sicurezza, con importanti investimenti nell’intelligenza artificiale in Italia”, ha spiegato Alessandro Magnino, Chief Strategy & Transformation Officer, membro dell’Executive Committee, di Fastweb + Vodafone, intervistato dal direttore di Key4biz, Luigi Garofalo, in occasione della settima edizione della Conferenza “Telecommunications of the Future” promossa dal CNIT e organizzata dal nostro editore Supercom, di cui Key4biz è tra i media partner.
“In termini strategici, stiamo continuando ad investire in reti fisse e mobile, quindi ad investire sostanzialmente, per potenziare l’esperienza dell’utente”, ha precisato Magnino.

“Stiamo addestrando l’intelligenza artificiale in italiano. Abbiamo realizzato in Italia, a partire da luglio 2024, il primo supercomputer con tecnologia Nvidia per PA e imprese. In questo modo possiamo ospitare su territorio italiano i dati delle nostre imprese. Oltre allo sviluppo della infrastruttura abbiamo lavorato ad un LLM proprietario che rilasceremo tra poche settimane, allenato con il 70% dei dati in lingua italiana, equivalente a 11 milioni di libri. Un asset dedicato a aziende e PA per sviluppare proprie soluzioni di AI. Abbiamo sviluppato internamente oltre 100 casi d’uso per essere più efficaci nel raccontare e proporre soluzioni al mercato”, ha affermato Magnino.
“Attendiamo più indicazioni dall’UE per partecipare alla call per la costruzione delle gigafactory. Nel contesto italiano servono infrastrutture di connettività e per l’AI, anche per favorire gli investimenti. Il settore delle telecomunicazioni è in sofferenza, si sono persi negli anni qualcosa come 13 miliardi di euro di valore. Senza sostenibilità è difficile continuare ad investire in questo settore”, ha proseguito Magnino.
“Siamo favorevoli al consolidamento e la razionalizzazione del mercato – ha sottolineato il manager di Fastweb + Vodafone – perché pensiamo possano liberare energie e investimenti”.