Machine to Machine

‘M2M, servono regole e standard per sostenere il mercato’. Intervista a Antonio Nicita (Agcom)

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Antonio Nicita, commissario Agcom: ‘L’indagine conoscitiva sul M2M ha messo in luce un nuovo orizzonte di attività regolatorie che apre un nuovo mondo per le aziende e le Autorità’

Sviluppare le potenzialità di crescita legate al mercato del M2M, e più in generale dell’Internet of Things, individuandone le criticità dal punto di vista delle infrastrutture e degli standard tecnologici. Questi i temi più urgenti emersi dall’indagine conoscitiva sul Machine-to-Machine condotta dall’Agcom, su cui nei prossimi mesi l’Autorità vuole intervenire con la costituzione di un comitato ad hoc ma anche con una semplificazione delle regole, per promuovere standard comuni e tecnologie interoperabili fra loro. Ne abbiamo parlato con il commissario Antonio Nicita, relatore con Antonio Martusciello dell’indagine conoscitiva sul Machine-to-Machine appena approvata dal Consiglio Agcom.

 

Key4biz. Cosa ha svelato maggiormente l’indagine conoscitiva che avete appena concluso?

 

Antonio Nicita. L’indagine conoscitiva ha evidenziato un nuovo orizzonte di attività regolatorie intese sia come ampliamento dei campi di azione dell’Autorità sia come semplificazione di regole esistenti. Si sta dischiudendo un nuovo mondo per le imprese e per le Autorità regolatorie.

 

Key4biz. Quali i caratteri più salienti di questa nuova realtà regolatoria e di mercato?

 

Antonio Nicita. La rivoluzione dell’Internet delle cose permette di generare nuovi business alla frontiera tra settori a rete tra i quali spiccano energia, comunicazioni elettroniche, trasporti e logistica, servizi bancari e finanziari, tutela ambientale, traffico stradale, sanità e così via.

 

Key4biz. Quali i punti di debolezza del sistema?

Antonio Nicita. Questi business rischiano di non avere alcuna regolazione di supporto ovvero di averne troppa proveniente dall’intersezione di regolazioni settoriali.

 

Key4biz. Qual è il rischio maggiore?

 

Antonio Nicita. Ve ne sono tanti, ma su tutto occorre agire in fretta, ma ordinatamente, per non perdere i vantaggi dell’avvento dell’internet delle cose.

 

Key4biz. Dov’è che si vincerà o si perderà?

 

Antonio Nicita. La sfida sottostante è quella che governerà la regolazione dei prossimi cinque anni in Italia e in Europa ovvero la sfida del’interoperabilità e della standardizzazione.

 

Key4biz. Un ambito sul quale poter intervenire da subito, per avviare un nuovo percorso?

 

Antonio Nicita. Cito un esempio per tutti. Quello della ‘portabilità’ della ‘App’, tema sul quale sono in corso approfondimenti e che è più rilevante di quanto non appaia.

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