Cresce il mercato americano delle connessioni M2M (Machine-to-Machine) che, secondo un nuovo Rapporto MarketsandMarkets, dovrebbe raggiungere nel 2020 un valore pari a 7,26 miliardi di dollari. Lo studio “U.S. Machine-to-Machine (M2M) Connections Market” calcola che il tasso di crescita annuo composto sarà quasi del 7% tra il 2015 ed il 2020.
La tecnologia per la connessione M2M rende possibile il dialogo tra dispositivi di qualsiasi grandezza, facilitando i processi industriali, rendendo più sicure le infrastrutture critiche, permettendo una elevato livello di efficienza energetica.
Molteplici i campi di attivazione, secondo il Report principalmente quelli dei trasporti, della logistica/mobilità, della sicurezza urbana, della viabilità, dei servizi e dell’informazione al cittadino, della vendita, della sanità, dell’industria e dell’automazione (Industry 4.0) e altro ancora.
Le soluzioni M2M integrate ai device mobili di uso comune (e a quelli indossabili) consentono inoltre un miglioramento della qualità della vita e la possibilità di sviluppare rapidamente la sanità elettronica, la telemedicina e i comportamenti più virtuosi in chiave di risparmio energetico (luce, gas) e di risorse idriche.
L’ambito wireless diverrà progressivamente dominante (rispetto a quello wired), anche a seguito della diffusione parallela di piattaforme per l’Internet of Things, e le aziende che più di altre avranno una posizione dominante sul mercato saranno, tra le altre, Vodafone, AT&T, Cisco, Gemalto, Intel.