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LUISS Enlabs raddoppia, a Roma Termini l’hub delle startup. Intervista a Marco Morchio (Accenture)

Da oggi il più grande acceleratore europeo di startup si trova nel ventre della Stazione Termini, dove LUISS Enlabs ha inaugurato il nuovo hub di 5000 metri quadrati (il doppio di prima) per promuovere il sistema italiano delle startup, puntando sulla loro contaminazione con le grandi aziende del sistema Italia. Spazi triplicati su due piani e un enorme open space, che dà sulla piastra di Termini, LUISS ENLABS è la joint venture nata nel 2013 dalla holding LVenture Group e dall’Università LUISS Guido Carli che può contare su partner come Accenture, Wind e BNL.

Oggi, per celebrare l’espansione della “Fabbrica delle startup”, che sarà in grado di accogliere fino a 80 startup, c’erano fra gli altri Emma Marcegaglia, Presidente LUISS, Vincenzo Boccia, Presidente di Confindustria, Marco Morchio, Managing Director Accenture Strategy Italy, Central Europe and Greece, Luigi Abete, Presidente LUISS BS, BNL PNP Paribas, Maximo Ibarra, Amministratore Delegato di Wind e Luca Zingaretti, Presidente della Regione Lazio.

Nell’occasione è stata sancita l’alleanza fra LuissEnlabs e Accenture per promuovere l’Open Innovation, la collaborazione aperta e partecipativa fra grandi aziende pubbliche e private e le startup per promuovere il digitale. Ne abbiamo parlato con Marco Morchio, Managing Director Accenture Strategy Italy, Central Europe and Greece.

 

Key4biz. Qual è il senso della collaborazione di Accenture con LUISS Enlabs?

 

Marco Morchio. Accenture si occupa di tante cose molto diverse, dalla strategia, al digitale, alla tecnologia ai servizi in outsourcing, alla consulenza operativa. Il tema dell’innovazione è il filo comune a tutte le nostre attività, per portare valore al portafoglio dei nostri clienti.

Oggi riteniamo che per fare innovazione sia necessario muoversi in modo un po’ diverso e il concetto che abbiamo sposato è quello di Open Innovation.

Key4biz. Cosa vuol dire Open Innovation per Accenture?

 

Marco Morchio. L’Open Innovation è basato sulla collaborazione fra il mondo delle Startup e quello delle aziende. Un’operazione utile per tutti, perché permette alle aziende di avere accesso a componenti innovative di tecnologia, di prodotto, di processo ma anche a talenti e a un modo di lavorare diverso, che diventerebbe difficile gestire in modo tradizionale all’interno delle normali divisioni di Ricerca e Sviluppo.    

 

 

Key4biz. Quali i vantaggi per i l mondo delle startup?

 

Marco Morchio. Questa strategia di Open Innovation consente alle startup di accedere a capitali, know how dell’industry specifica del mercato e a talenti dal punto di vista manageriale, che ovviamente nel mondo delle startup non esistono nativamente.

 

Key4biz. Accesso più semplice ai capitali quindi per le startup?

Marco Morchio. Certamente, perché oggi il mondo del private equity e del venture capital in Italia vale fra i 50 e i 100 milioni. Briciole rispetto a quello che vale in Europa, il rapporto con paesi maturi come Francia, Inghilterra e Germania è di uno a dieci. Ma in più questo valore è piccolissimo in rapporto all’entità degli investimenti in Ricerca e Sviluppo che si trovano in Italia.

Key4biz. Qual è quindi l’obiettivo di LUISS Enlabs?

 

Marco Morchio. Promuovere la capacità di canalizzare una parte di questo investimento in Ricerca e Sviluppo che le aziende fanno in Italia sull’innovazione e quindi sul mondo delle startup. E’ questa l’Open Innovation, non soltanto in chiave finanziaria, come chiave di volta per favorire la crescita delle aziende, avendo delle componenti innovative, e favorire la crescita dell’innovazione. Accenture e LUISS ENLABS sono molto complementari da questo punto di vista, perché noi lavoriamo normalmente sul cambiamento con le grandi aziende, e siamo come il bridge, il ponte fra il mondo dell’innovazione e le grandi aziende, mentre LUISS ENLABS è uno dei maggiori acceleratori d’Europa e lavora a 360° con il mondo delle startup.

Key4biz. C’è chi sostiene che il mondo italiano delle startup, in questo caso LUISS Enlabs e quindi Roma, potrebbe ricevere un vantaggio, almeno indiretto, dalla Brexit. Cosa ne pensa?

 

Marco Morchio. Accenture è una realtà internazionale, presente anche in Inghilterra. Come realtà italiana, e come sostenitore del sistema paese Italia in quanto italiano, ritengo che noi potremmo beneficiarne moltissimo. L’ipotesi è che l’Italia si trovi di fronte ad una finestra di opportunità per il mondo dell’innovazione con le agevolazioni fiscali e con l’avvento di alcuni player, come appunto LUISS Enlabs, con gli investimenti che stanno facendo e per la raccolta di capitali. L’Inghilterra non è più in Europa e questo potrebbe essere quindi un’enorme opportunità per l’innovazione in Italia. Anche a Milano c’è fermento intorno al Tecnopolo di cui ha parlato il Presidente del Consiglio. Tutti stiamo investendo in questa direzione.

Key4biz. L’Italia però è ancora indietro in termini di digitalizzazione del paese.

 

Marco Morchio. E’ vero, noi abbiamo fatto una ricerca che ha analizzato la posizione dell’Italia legata al concetto di densità digitale e l’Italia è molto più indietro rispetto a tutti gli altri paesi europei. E’ ultima, il lato positivo di questo aspetto è che se noi riusciremo nel prossimo futuro a colmare questo gap di utilizzo della leva digitale noi abbiamo un potenziale di 80 miliardi di crescita addizionale nel nostro PIL. Noi rimaniamo fra i 5 o 6 paesi industrializzati del mondo nonostante non abbiamo ancora usato la leva digitale.

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