Luiss Business School ha annunciato che certificherà attraverso la blockchain la formazione executive erogata dalla Scuola nonché le effettive competenze conseguite dagli studenti e dai partecipanti ai corsi post-laurea: grazie a un registro universale, garantito e immodificabile reso disponibile dalle nuove tecnologie, sarà quindi eliminata l’asimmetria informativa fra candidati e datori di lavori, sia privati che istituzioni.
In particolare, a partire dal prossimo settembre, Luiss Business School adotterà il metodo blockchain per certificare, controllare e validare le carriere dei propri studenti: dalla laurea all’ultima esperienza professionale. Come noto, la blockchain è un registro pubblico e distribuito condiviso tra i diversi partecipanti di un network peer-to-peer. Ciascun blocco (lista di transazioni) è legato al precedente in maniera tale da rendere impossibile modificare un blocco senza modificare i successivi e senza possedere il controllo di un determinato numero di nodi del network. Affinché una transazione venga registrata in un blocco, questa deve essere controllata e validata dai partecipanti; il network abilita il trasferimento di dati in maniera sicura e immutabile.
“L’applicazione della blockchain alla formazione executive rappresenta un punto di svolta fondamentale per Luiss Business School e per tutto il settore: attraverso il digitale cambiamo il nostro modo di lavorare e saremo in grado di determinare profondi cambiamenti in tutto il mercato del lavoro e dell’educazione, introducendo un livello di trasparenza fino a ieri inimmaginabile”, ha commentato Paolo Boccardelli, direttore della Luiss Business School. “Aziende e istituzioni saranno in grado di conoscere nel dettaglio il percorso, la formazione e soprattutto le competenze delle persone, siano esse impiegati o top executive”.
Secondo una analisi di EY, partner tecnologico del progetto, infatti, lo scorso anno l’86% degli employer ha riscontrato, in fase di verifica, informazioni non veritiere sui Curriculum Vitae dei candidati, mentre addirittura il 50% dei potenziali datori di lavoro non ha controllato il campo relativo all’executive education nei Curriculum Vitae dei candidati.
La certificazione blockchain di Luiss Business School partirà proprio dai corsi di formazione executive, riservati cioè a chi è già laureato e vuole arricchire il curriculum puntando su nuove e più specializzate offerte: il primo corso a essere certificato sarà quello da poco partito sui Big Data, seguito dal nuovo programma che sarà lanciato a ottobre proprio sulla blockchain.
“Gli sviluppi della Blockchain sono ancora per molti versi inesplorati e anche per questo vi abbiamo dedicato un corso ad hoc, consapevoli delle potenzialità dello strumento anche in campi come le filiere agroalimentari e, ovviamente, il “fintech””, ha aggiunto Boccardelli.
“Ricostruiamo – spiega Enzo Peruffo, responsabile Executive Education di Luiss Business School – l’intera vita dell’interessato con tutte le competenze che ha acquisito, ovviamente con il suo consenso, e la inseriamo nel curriculum “notarizzato” e certificato, che quindi acquisisce tutta un’altra affidabilità”.
La soluzione di Luiss Business School permette di generare un certificato digitale registrato nella blockchain, facilmente condivisibile e immutabile, una vera e propria scheda personale collegata alla propria identità digitale, completa di tutte le informazioni anagrafiche e professionali. L’utilizzo di questa tecnologia consentirà inoltre, tramite innovativi badge associati alla blockchain stessa, di tracciare i punti in cui l’allievo si è particolarmente distinto durante il suo percorso di studi e le varie competenze conseguite.