Nuovo successo per LuGRE
Raggiunto un nuovo limite di distanza Terra-Luna da cui ottenere il posizionamento satellitare. Il LuGRE (Lunar GNSS Receiver Experiment), progettato dall’Agenzia spaziale italiana (Asi) e dalla NASA, sviluppato per testare l’utilizzo combinato delle costellazioni satellitari GPS e Galileo, ha spostato in avanti ulteriormente l’asticella delle costellazioni GNSS terrestri per la navigazione ad una distanza prossima a quella della Luna.
Secondo quanto riportato dall’Asi, il ricevitore satellitare italo-americano ha fissato un nuovo record, acquisendo con successo il segnale in due frequenze di 5 satelliti (3 GPS e 2 Galileo) a una distanza di 331.000 km, a circa 53 raggi terrestri.
In questo modo si è dimostrata l’efficacia dell’uso combinato di più costellazioni GNSS.
Solo la scorsa settimana, dopo l’acquisizione del primo segnale, a circa otto ore dal lancio, LuGRE aveva stabilito un altro record globale, acquisendo per la prima volta un segnale GNSS a 40 raggi terrestri, superando i 200.000 km dalla Terra.
Cosa sono le costellazioni GNSS
L’acronimo GNSS sta per Global Navigation Satellite System e indica un insieme di costellazioni di satelliti che consentono di effettuare il posizionamento.
Per posizionamento si intende la determinazione della posizione di un punto nello spazio in maniera univoca mediante l’uso di apposite misure.
La costellazione più famosa e da tempo collaudata è quella GPS (Global Positioning System), sviluppata e gestita dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. Seguono poi, in ordine cronologico, la costellazione russa GLONASS e la costellazione europea Galileo, che risulta la prima costellazione satellitare nata per scopi civili e non militari. Si aggiungono ancora la costellazione cinese Beidou e quella giapponese QZSS.
Risulta importante precisare che il concetto base del posizionamento non cambia se, anziché considerare una singola costellazione, si ricade nel caso multi-costellazione.
In entrambe le situazioni, infatti, si hanno dei satelliti la cui posizione risulta nota in quanto essi percorrono orbite prestabilite, che in maniera continuativa nel tempo emettono dei segnali radio. Questi segnali inviati dai satelliti possono essere decodificati da appositi ricevitori permettendo così di effettuare il posizionamento.
Verso l’utilizzo di LuGRE in orbita lunare
La distanza record raggiunta dal sistema è infatti prossima all’orbita lunare (circa 59 raggi terrestri), e i dati raccolti suggeriscono che LuGRE sarà in grado di operare con successo anche in questo contesto, garantendo la disponibilità di dati di posizionamento accurati e affidabili.
Raggiunti così due requisiti principali della missione: l’ottenimento delle misurazioni GNSS per ciascun satellite e costellazione; il calcolo in tempo reale del posizionamento e della velocità.
Chi c’è dietro LuGRE
Il ricevitore satellitare è stato realizzato in Italia dalla società Qascom per conto dell’Asi, con la collaborazione scientifica del Politecnico di Torino. Il dispositivo è posizionato sul lander commerciale Blue Ghost realizzato negli USA dalla società Firefly e sviluppato nell’ambito del programma CLPS (Commercial Lunar Payload Program) della NASA.
Il team che segue le attività di LuGRE si trova tra il Goddard Space Flight Center della NASA, a Washington, Bassano del Grappa nella sede di Qascom e il Politecnico di Torino.