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LuGRE, il ricevitore satellitare italiano supera record della NASA

Con LUGRE l’Italia conferma il suo ruolo da protagonista nell’esplorazione spaziale

Per la prima volta nella storia è stato acquisito un segnale GNSS a 40 raggi terrestri, superando i 200.000 km dalla Terra, andando oltre il limite precedentemente stabilito dalla NASA.

A soli due giorni dal lancio, la missione congiunta Agenzia spaziale italiana (Asi) e NASA, denominata LuGRE (Lunar GNSS Receiver Experiment), ha già portato a casa successi straordinari, consolidando il ruolo dell’Italia all’avanguardia nell’esplorazione spaziale.

Dopo l’acquisizione del primo segnale, avvenuta a circa otto ore dal lancio, LuGRE ha stabilito un nuovo record globale: “per la prima volta nella storia, è stato acquisito un segnale GNSS a 40 raggi terrestri, superando i 200.000 km dalla Terra”, si legge sul sito dell’Asi.

Un dato che va oltre il limite precedentemente stabilito dalla NASA e che rappresenta di fatto un passo i avanti significativo per l’uso dei segnali GNSS oltre l’orbita terrestre.

Urso: “Nostro Paese protagonista nello Spazio”. Valente (Asi): “La Luna a un passo dall’Italia

Oltre i confini della Terra, verso un record lunare. LuGRE, il ricevitore satellitare interamente Made in Italy dell’Agenzia Spaziale Italiana e realizzato da Qascom, ha segnato il nuovo record mondiale delle comunicazioni oltre l’orbita terrestre dopo appena due giorni di viaggio verso la Luna. L’Italia si conferma protagonista nell’esplorazione spaziale. Ogni passo avanti è una conquista!”, ha scritto in un post il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso.

Questo è un nuovo record per l’Italia nello spazio! Il ricevitore satellitare di Agenzia Spaziale Italiana, Lugre, nel suo viaggio verso la Luna ha superato il Guinness delle comunicazioni oltre l’orbita terrestre. Un particolare ringraziamento a tutto il Team di ASI che ha lavorato tenacemente e senza sosta per raggiungere questo eccezionale traguardo. A QASCOM la gratitudine mia e dell’Agenzia per l’attività che ha messo e sta mettendo in campo. Una straordinaria impresa che suggella le relazioni con gli USA e con la NASA – National Aeronautics and Space Administration. Ci aspettano ancora molte sfide ma la Luna è a un passo dall’Italia”, ha invece commentato sui social il Presidente dell’Asi, Teodoro Valente.

Il segnale GNSS

Il sistema satellitare di navigazione globale (in inglese GNSS – Global NavigationSatellite system) è un sistema di derivazione militare che, attraverso la ricezione da parte di un apposito apparato del segnale proveniente da una costellazione di satelliti in orbita, permette la definizione univoca delle coordinate del punto sulle Terra in cui si trova l’apparato ricevente.

Questo sistema ha avuto una fortissima evoluzione nel corso degli ultimi trent’anni, divenendo oggi giorno uno strumento di uso comune. Installato in gran parte degli smartphones, il sistema GNSS costituisce un supporto fondamentale a tutte quelle attività umane che necessitino di conoscere le coordinate di un punto sulla superficie terrestre..

LuGRE apre nuove frontiere per la navigazione e le comunicazioni interplanetarie

Il ricevitore LuGRE, progettato per operare in doppia frequenza e in multi-costellazione (GPS e Galileo), ha raggiunto un ulteriore traguardo: l’acquisizione del segnale Galileo oltre l’orbita terrestre, un risultato mai ottenuto prima. Questo successo apre nuove frontiere per la navigazione e le comunicazioni interplanetarie, offrendo potenziali soluzioni innovative per il futuro dell’esplorazione spaziale.

I centri di controllo della NASA a Washington e di Qascom a Bassano del Grappa continuano a collaborare per le operazioni e le successive analisi dei dati. Nell’ambito del programma Artemis, l’utilizzo dei segnali GNSS potrebbe rappresentare una soluzione a breve termine in attesa della futura costellazione dell’ESA Moonlight, destinata a servizi di comunicazione e navigazione lunare, di cui l’Italia è prime contractor.

LuGRE è stato realizzato in Italia dalla società Qascom per conto dell’Asi, con la collaborazione scientifica del Politecnico di Torino. Il ricevitore è posizionato sul lander commerciale Blue Ghost, realizzato negli USA dalla società Firefly e sviluppato nell’ambito del programma CLPS (Commercial Lunar Payload Program) della NASA.

Questo successo non solo rafforza la posizione dell’Italia nell’esplorazione spaziale, ma dimostra anche il potenziale delle collaborazioni internazionali nel raggiungere traguardi senza precedenti.

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