Blue Ghost è allunato e LuGRE ha iniziato a comunicare con il nostro pianeta
Il ricevitore satellitare italiano LuGRE (Lunar GNSS Receiver Experiment) è arrivato sulla Luna e si è connesso con il sistema di navigazione terrestre GNSS (Global Navigation Satellite System) dalle 07:00 di stamattina, come comunicato dall’Agenzia spaziale italiana (Asi).
LuGRE, sviluppato in Italia da Qascom per conto della nostra Agenzia, con la collaborazione della NASA e il supporto scientifico del Politecnico di Torino, fa parte del carico di strumenti scientifici del lander Blue Ghost di Firefly Aerospace, giunto sulla Luna ieri 2 marzo, alle 09:34 ora italiana.
Il veicolo americano, parte del programma Commercial Lunar Payload Services della Nasa, è allunato sul nostro satellite naturale dopo due mesi di viaggio e tre settimane di permanenza in orbita lunare.
Blue Ghost avrà a disposizione 15 giorni di luce solare per operare.
Meloni: “LuGRE simbolo dell’eccellenza tecnologica spaziale italiana“
“Il ricevitore LuGRE, simbolo dell’eccellenza tecnologica spaziale italiana, ha raggiunto la Luna a bordo del lander Blue Ghost.
Festeggiamo un grande successo, frutto di una straordinaria sinergia tra pubblico e privato – in particolare tra ASI, Qascom e Politecnico di Torino – che rafforza il ruolo di primo piano dell’Italia nel panorama spaziale internazionale“, ha dichiarato il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
“Il Governo continuerà a sostenere lo sviluppo del settore spaziale, l’innovazione e la ricerca, per garantire all’Italia ambiziosi traguardi – ha aggiunto la Premier – confermando la vocazione italiana a farsi promotrice di eccellenza e progresso nel mondo“.
Valente (Asi): “LuGRE è una sfida vinta”
“LuGRE è una sfida vinta, che non mi sorprende, anzi credo non ci sorprenda, è frutto della capacità di tutto il nostro settore spaziale – ha dichiarato il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente – un settore, evoluto e maturo, di elevato profilo mondiale la cui expertise e competenza mostra ogni giorno i suoi frutti, a livello internazionale, in tutti i campi di questo mondo sfidante”.
“Lugre è coronamento del nostro coinvolgimento in questo importante programma di esplorazione e permetterà, dopo il completamento della missione, di studiare i moltissimi dati raccolti in due mesi di missione per tutta la comunità scientifica per futuri sviluppi e ricerca tecnologica. I ringraziamenti vanno a tutto il team di Qascom, al Politecnico di Torino e in particolare a tutto il team di ASI – ha aggiunto Valente – di cui siamo orgogliosi per il lavoro portato avanti instancabilmente per la conquista di questi primati straordinari”.
Il ricevitore Italiano sperimenterà le connessioni da e verso la Luna ed è l’unico strumento non americano dei dieci installati sul lander lanciato lo scorso 15 gennaio 2024 in direzione Luna.
La missione
Scopo della missione è catturare i segnali dei satelliti di radio-navigazione GPS e Galileo oltre le loro orbite, durante il viaggio Terra-Luna, poi in orbita lunare e infine dalla superficie lunare stessa.
Come spiegato sul sito dell’Asi, il software Defined Radio Receiver, progettato per lavorare nello spazio profondo, è molto sensibile ai segnali GPS e Galileo, grazie a un algoritmo specifico che cercherà di captare i debolissimi segnali durante il viaggio per la Luna e poi dalla superficie lunare.
I segnali sono 10.000 volte più deboli di quelli ricevuti sulla Terra e con l’ulteriore aggravante di geometrie proibitive. Il sistema si avvale di un’antenna orientabile planare che punterà la Terra, con la precisione di 1 grado, per focalizzarsi sul ridotto cono angolare, di circa 10 gradi, che racchiude tutti i satelliti di navigazione orbitanti intorno al nostro pianeta.
Questo esperimento è fondamentale per caratterizzare e valutare l’utilizzo da parte dei futuri esploratori lunari durante i loro spostamenti sia sulla superficie che intorno alla Luna.