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L’UE si prepara al 6G: standard pronti entro il 2030, ma ritardi sul 5G

6G

Gli Standard 6G in Arrivo

Secondo Jan Ellsberger, Direttore Generale di ETSI, gli standard per le reti 6G saranno disponibili tra il 2029 e il 2030. ETSI, l’organismo europeo per la standardizzazione, ha annunciato che i lavori preparatori inizieranno presto. Tuttavia, il passaggio al 6G rappresenterà un’evoluzione graduale del 5G, piuttosto che una rivoluzione tecnologica.

Ritardi nell’adozione del 5G in Europa

Nonostante i progressi sul 6G, l’Unione Europea è ancora lontana dagli obiettivi di copertura 5G universale previsti per il 2023. Il rapporto State of the Digital Decade della Commissione Europea evidenzia che il ritardo nella diffusione del 5G potrebbe ostacolare l’adozione di tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale, che richiedono connessioni internet ultraveloci.

Il ruolo di ETSI nella standardizzazione

ETSI collabora con il consorzio globale 3GPPP per sviluppare standard di telecomunicazione applicabili in tutto il mondo, coinvolgendo regioni come l’UE, gli Stati Uniti, la Cina e il Giappone. Solo il 30% delle richieste di standardizzazione di ETSI proviene dalla Commissione Europea, mentre la maggior parte deriva direttamente dall’industria.

Nuove Tecnologie e Formazione

Tra le priorità di ETSI per il futuro vi è lo sviluppo di tecnologie emergenti, come il quantum computing, e la formazione di nuove competenze per i professionisti del settore. ETSI partecipa anche all’attuazione delle normative europee, come il regolamento sull’intelligenza artificiale (AI Act), sottolineando che i tempi per la creazione degli standard dipendono dall’impegno dell’industria.

Tabella Riassuntiva

TemaDettagli
Tempistica 6GStandard previsti per il 2029-2030.
Importanza del 6GEvoluzione del 5G, non rivoluzione.
ETSIOltre 950 membri in 65 paesi; coinvolta nel 3GPPP per standard globali.
Situazione 5G nell’UETarget 2023 di copertura universale non raggiunto.
Impatto dei ritardi 5GRischio di rallentamento per tecnologie come l’intelligenza artificiale.
Priorità ETSISviluppo tecnologie emergenti (es. quantum computing), formazione professionale.
Contributo legislativoSupporto all’attuazione del regolamento AI Act e ad altre normative europee.
Richieste di standardizzazione70% provenienti dall’industria; tempi dipendenti dall’impegno degli attori industriali.
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