Key4biz

L’UE premia la mobilità sostenibile, c’è Firenze tra le 12 città finaliste

I premi per la mobilità sostenibile nell’UE: le città finaliste

La mobilità sostenibile non è solamente un’esigenza storica in termini di qualità della vita, soprattutto in città, ma è anche un modo diverso di guardare al futuro, di immaginare diversamente gli spazi vissuti collettivamente e magari anche di creare nuovi posti di lavoro.

La Commissione europea ha annunciato i finalisti dei premi della Settimana europea della mobilità 2021.

Sono 12 le città in gara: Amadora (Portogallo), Kassel (Germania) e Lüleburgaz (Turchia) si contendono il premio per i Comuni più grandi (oltre 100 000 abitanti, EUROPEANMOBILITYWEEK Awards), mentre Alimos (Grecia), Miajadas (Spagna) e Valongo (Portogallo) quello dei Comuni più piccoli.

Le città finaliste della categoria relativa alla pianificazione della mobilità urbana sostenibile (Sustainable Urban Mobility Planning Award) sono Madrid (Spagna), Mitrovica Sud (Kosovo) e Tampere (Finlandia), mentre Firenze, Rethymno (Grecia) e Varsavia (Polonia) sono in lizza per il premio dell’Unione europea (Ue) per la sicurezza stradale urbana (EU Urban Road Safety Award), attribuito per l’applicazione di straordinarie misure di sicurezza stradale.

Progettare il benessere dei cittadini a partire dalla mobilità

Adina Vălean, Commissaria per i Trasporti, ha dichiarato: “Congratulazioni ai finalisti, veri e propri pionieri che dimostrano come le città di tutta Europa possono migliorare il benessere dei cittadini passando a opzioni di trasporto più pulite, più verdi e più semplici per tutti. Sosteniamo questa transizione mediante il nuovo quadro dell’UE per la mobilità urbana, che definisce orientamenti europei su come le città possono ridurre le emissioni di carbonio e inquinanti e migliorare la mobilità”.

Il progetto fiorentino è stato selezionato per aver mostrato l’importanza dei dati in tempo reale nella riduzione delle situazioni pericolose sulle strade urbane. Il sistema di monitoraggio degli incidenti sviluppato ha portato a una significativa riduzione delle vittime della strada, includendo la georeferenziazione e l’analisi delle caratteristiche stradali.

Lo Urban Road Safety Award propone una selezione di progetti finalizzati a rendere le città più verdi e più sicure in termini di riduzione degli incidenti stradali e delle vittime, sia tra veicoli, sia tra questi e ciclomotori, biciclette e mezzi della micromobilità elettrica (senza contare i pedoni).

L’iniziativa nel suo insieme ha l’obiettivo non solamente di premiare i progetti migliori nelle rispettive categorie, ma anche di sensibilizzare sempre di più i cittadini e il mondo della politica e delle imprese sulla necessità di cambiare marcia, rimanendo nel gergo automobilistico.

Cambiare le città, una necessità storica

Il 23% del totale delle emissioni di gas serra prodotte in Europa proviene da contesti urbani, dove ormai abita il 70% della popolazione continentale.

Questo significa che compito delle Istituzioni è progettare un futuro migliore a partire dalla mobilità e dai trasporti pubblici “green oriented”, cioè elettrificati o alimentati ad idrogeno e altri carburanti a bassissimo impatto ambientale.

Ma non solo, perché oltre i veicoli elettrici, ad esempio, c’è anche chi sceglie di prendere la bicicletta per andare alla stazione dei treni, quindi raggiungere il posto di lavoro magari camminando poi.

Si tratta del sistema di trasporto intermodale, in cui ogni persona che si sposta può sempre scegliere il miglior mix di soluzioni di spostamento per raggiungere nel breve tempo possibile un determinato posto dove lavorare o studiare.

Su questo modello di mobilità si è sviluppato anche un concetto di città più a misura d’uomo, le “15 minute cities”, dove lo scopo è fare in modo che i cittadini abbiano tutti i servizi essenziali nell’arco di 15 minuti a piedi o in bicicletta dalla propria abitazione.

Exit mobile version