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Londra smart city grazie al 5G, Sadiq Khan lancia nuovo piano per la digital economy

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Il Sindaco di Londra presenta il nuovo piano “Smarter London together” e sarà centrato su cinque punti chiave: design, dati aperti e condivisi, connettività, competenze digitali e intelligenza artificiale.

È stato presentato oggi dal primo cittadino Sadiq Khan il nuovo piano “Smarter London together”, un coraggioso programma di innovazione, ricerca e sviluppo composto da oltre 20 iniziative destinate alla promozione dell’economia digitale, di infrastrutture efficienti, di servizi avanzati e di una nuova idea di città.

Cinque i passi che Khan ha indicato come strategici per trasformare digitalmente la Capitale del Regno Unito: design, dati aperti e condivisi, connettività, competenze digitali e piattaforme collaborative.

In particolare, l’accento è stato posto su 5G e open data. Il Programma Connected London si occuperà di coordinare i test per lo standard 5G in chiave di miglioramento del livello di connettività urbano e per la realizzazione delle infrastrutture necessarie alle smart streets, con i nuovi edifici connessi in fibra ottica.

Grazie al 5G, inoltre, sarà possibile integrare le reti di sensori per la qualità dell’aria, reti di punti di accesso per il WiFi pubblico e stazioni di ricarica per i veicoli elettrici.

Fondamentale per lo sviluppo dei progetti smart city di Londra è la crescita delle competenze e delle abilità digitali, sia nei luoghi di lavoro, sia a scuola.

La raccolta e l’elaborazione dei dati, invece, consentirà all’amministrazione pubblica di avere sempre a disposizione informazioni utili al miglioramento della qualità dei servizi al pubblico.

Londra è uno dei poli tecnologici più innovativi al mondo – ha spiegato Khan – e in futuro immagino la città come un grande centro per l’innovazione civile, in cui le idee migliori provenienti dal mondo delle imprese come dai cittadini stessi possono essere sviluppate, amplificate ed adeguate alle necessità economiche e sociali del momento”.

Per raggiungere tali obiettivi saranno necessarie nuove risorse e conoscenze e per questo dovranno partecipare al piano Università, centri di ricerca e smart community”.

Altro punto molto delicato del piano è stabilire in che modo i dati debbano essere utilizzati: “per questo sarà necessario stringere un nuovo accordo con i cittadini per stabilire l’uso più appropriato dei dati in chiave di miglioramento della qualità della vita”, ha dichiarato il chief digital officer della Città di Londra, Theo Blackwell.

Ulteriore punto di forza del piano per la smart city londinese è l’intelligenza artificiale: ad oggi la città ospita 758 imprese attive nel settore.

Complessivamente, lavorano su Londra 46 mila aziende dell’economia digitale e ICT, che hanno dato vita a 246 mila posti di lavoro (+77% di occupati nel decennio 2006-2016), per un ecosistema tecnologico e digitale che è stato valutato attorno ai 44 miliardi di dollari.

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