Introduzione: La Lombardia come apripista
La Regione Lombardia si prepara a lanciare una gara da 6,5 milioni di euro per l’implementazione di connessioni internet satellitari, un progetto che potrebbe vedere la partecipazione di Starlink, l’azienda di Elon Musk. L’iniziativa rientra negli sforzi per colmare il digital divide nelle aree periferiche, combinando tecnologia satellitare e infrastrutture terrestri.
Bando slitta di qualche giorno
La pubblicazione del bando di gara, attesa per oggi, slitta di qualche giorno. E’ quanto si legge sul sito di Aria s.p.a. “Si comunica che gli elaborati di gara relativi alla Sperimentazione di tecnologia satellitare per connessioni a banda ultra-larga, già redatti e conclusi in data 24.12.2024, sono in corso di verifica da parte del nostro ufficio legale per valutare gli impatti delle modifiche normative intervenute con il D.lgs. n. 209/2024 (c.d. correttivo al codice degli appalti) entrato in vigore in data 31/12/2024.
La pubblicazione della gara è stata pertanto posticipata di qualche giorno, rispetto alla data comunicata in precedenza. Ogni ulteriore aggiornamento verrà pubblicato sul portale di ARIA S.p.A.“.
Il contesto: Intese e smentite
Recentemente si è parlato di un presunto contratto tra il Governo italiano e SpaceX-Starlink del valore di 1,5 miliardi di euro, ma Palazzo Chigi ha negato qualsiasi accordo formale, definendolo una “normale interlocuzione”. Tuttavia, la Lombardia potrebbe rappresentare il primo passo verso una collaborazione più ampia tra l’azienda americana e le istituzioni italiane.
Dettagli della gara
La gara, organizzata da ARIA S.p.A. (azienda regionale per l’innovazione e gli acquisti), prevede un finanziamento suddiviso tra:
- 5 milioni di euro dal Dipartimento per l’Innovazione e la Trasformazione Digitale (DTD);
- 1,5 milioni di euro dalla Regione Lombardia.
Questa somma sarà destinata alla sperimentazione di connessioni ibride satellitari-terrestri, complementari alla fibra, per testarne le potenzialità.
Starlink e gli altri concorrenti
Nonostante l’attenzione verso Starlink, il bando sarà aperto anche ad altri operatori del settore, tra cui:
- Viasat
- OneWeb (parte di Eutelsat)
- Project Kuiper (Amazon)
- SES SA (Lussemburgo)
- TeleSat (Canada)
- Altri operatori internazionali, come EchoStar Mobile e Thuraya.
Il progetto mira a identificare soluzioni affidabili per migliorare la connettività nelle zone rurali, pur riconoscendo che le prestazioni del satellite (max 150 Mbps) sono inferiori rispetto alla fibra (fino a 1 Gbps).
Obiettivi della sperimentazione
L’iniziativa è volta a:
- Testare le reti satellitari per il backhauling in sinergia con le infrastrutture terrestri.
- Valutare la fattibilità tecnica ed economica delle soluzioni.
- Misurare le performance in termini di velocità e stabilità della connessione.
I risultati della sperimentazione saranno fondamentali per decidere l’eventuale estensione del modello ad altre regioni italiane.
Conclusioni e prospettive
L’obiettivo del progetto è garantire una connettività di qualità anche nelle aree meno accessibili, andando oltre i grandi centri urbani. Se il feedback sarà positivo, altre regioni del Centro e Sud Italia potrebbero adottare iniziative simili. La Lombardia si candida così a diventare un esempio di innovazione replicabile su scala nazionale.
Tabella Riassuntiva
Elemento | Dettaglio |
---|---|
Progetto | Sperimentazione di connessioni ibride satellitari-terrestri |
Budget totale | 6,5 milioni di euro |
Finanziatori | – 5 milioni dal Dipartimento Innovazione (Governo) – 1,5 milioni dalla Regione Lombardia |
Organizzatore | ARIA S.p.A. |
Principali concorrenti | Starlink, Viasat, OneWeb, Project Kuiper, SES SA, EchoStar Mobile, Thuraya |
Prestazioni satellite vs fibra | – Satellite: fino a 150 Mbps – Fibra: fino a 1 Gbps |
Scopo del progetto | Colmare il digital divide in aree periferiche lombarde |
Prospettive future | Possibile estensione ad altre regioni italiane (Centro e Sud Italia) |
Leggi anche: Space & Underwater. Satelliti, Butti: “In Lombardia una gara per la copertura delle aree demaniali”