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Lombardia, pubblicato il bando per connessioni satellitari in zone remote

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Pubblicato il bando di gara per la sperimentazione di servizi di connettività satellitare in Lombardia complementari alla fibra, . L’affidamento prevede la fornitura con posa di apparati e manutenzione full risk, comprensivo del servizio di connettività, necessari alla sperimentazione satellitare per connessioni a banda ultra-larga, nell’ambito della nuova Strategia Nazionale per la Banda Ultra Larga 2023-2026.

Il bando è stato pubblicato sulla piattaforma Sintel da Aria s.p.a., Azienda Regionale per l’Innovazione e gli Acquisti S.p.A. La procedura riguarda due lotti per un valore complessivo di 5 milioni di euro complessivi.

Il primo lotto riguarda le Province di Sondrio, Como, Bergamo, Varese, Lecco, Brescia, Monza e Brianza mentre il secondo lotto riguarda le Province di Milano, Pavia, Cremona, Lodi, Mantova.

Il bando è aperto fino al prossimo 25 febbraio.

L’iniziativa rientra negli sforzi per colmare il digital divide nelle aree periferiche, combinando tecnologia satellitare e infrastrutture terrestri.

Le prestazioni contrattuali avranno una durata massima di 24 mesi, precisandosi che le sole attività di fornitura, posa in opera e connettività avranno una durata di 4 mesi, eventualmente prorogabili di ulteriori 4 mesi.

Ieri il Pd, che considera la gara “fatta su misura per Starlink”, ha preannunciato un la richiesta di un’audizione con la giunta regionale e la società Aria s.p.a. sul bando per la sperimentazione del satellite in Lombardia.

L’obiettivo del bando è quello di sviluppare soluzioni di reti di connettività in configurazione ibrida (reti ibride), in cui la rete space-based, fungendo da rete di backhauling, si integra con la rete di accesso terrestre (su portante in fibra ottica o radio-FWA) in modo da consentire l’attivazione dei servizi di connettività agli utenti finali.

Testare l’utilizzo di reti space-based per la fornitura di capacità di backhauling satellitare

Gli aggiudicatari avvieranno una sperimentazione finalizzata a testare l’utilizzo di reti space-based per la fornitura di capacità di backhauling satellitare in sinergia con quelle terrestri. La sperimentazione punta, inoltre, a sviluppare soluzioni di connettività integrate, al fine di valutarne fattibilità, costi e tempi di realizzazione, sostenibilità, nonché di misurare le prestazioni raggiungibili, nell’ottica di considerarne la futura applicazione su larga scala.

Finanziamento a valere sul Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione e su fondi di Regione Lombardia

Il finanziamento è pari a 5 milioni di euro, per la quota di competenza del Dipartimento per la Trasformazione Digitale (DTD) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a valere sul Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, oltre che, in quota parte di finanziamento, da fondi di Regione Lombardia pari a 1 milione e 500 mila euro.

La sperimentazione complessivamente prevede pertanto un finanziamento pari a 6 milioni e 500 mila euro, di cui 5 milioni messi a gara e 1 milione e 500 mila euro di costi gestionali e amministrativi.

Siamo orgogliosi di fare da apripista

L’accesso a siti e servizi digitali di qualità è un diritto da garantire a tutte le persone che desiderano farne uso” ha dichiarato Marco Ambrosini, Presidente di ARIA. “L’obiettivo di ARIA e Regione Lombardia, in stretta sinergia con il Dipartimento per la trasformazione digitale, è superare la realtà del digital divide e siamo orgogliosi di fare ancora una volta da apripista e poter contribuire, in prima linea, alla realizzazione della Strategia Nazionale per la Banda Ultra Larga 2023-2026.”.

Fornire una copertura globale nelle aree rurali e remote

“Un passaggio importante che ha l’obiettivo di aumentare la connessione ad alte prestazioni nei territori, penso alla fascia alpina lombarda, dove è ancora difficile connettere alla rete migliaia di utenti. Un’occasione strategica per la Regione Lombardia che ha l’obiettivo di fornire una copertura globale nelle aree rurali e remote, dove la connettività Internet è spesso inaffidabile o inesistente“, ha detto il Direttore Generale di ARIA, Lorenzo Gubian.

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