CEM 8

L’Italia a Pechino per il summit sulla clean energy. Mercato smart grid a 120 miliardi nel 2020

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Il nostro Paese alla CEM 8 di Pechino sulle smart grids. Rinnovato l'impegno nelle attività ISGAN e in ambito Mission Innovation per la promozione della clean energy. Sottosegretario Scalfarotto: “Ruolo tecnologico di primo piano a livello mondiale per l’Italia”.

Si sono tenute oggi a Pechino le prime due sessioni dell’ottava edizione del Clean Energy Ministerial (CEM 8), il summit dei ministri dell’energia dei Paesi che emettono l’80% di gas a effetto serra a livello mondiale e il 90% dei paesi a livello mondiale che investono in energie pulite, insieme con i principali partner, come il Programma delle Nazioni Unite l’ambiente (UNEP) e l’Institute for Governance and Sustainable Development.

Per l’Italia ha partecipato il Sottosegretario di Stato allo Sviluppo economico, Ivan Scalfarotto, che ha affermato in una nota: “Rinnoviamo l’impegno del Governo italiano sull’iniziativa ISGAN, programma sulle smart grids, in cui all’Italia è riconosciuto un ruolo tecnologico di primo piano a livello internazionale“.

L’ISGAN, o International Smart Grid Action Network, è un programma globale lanciato nel 2011 dall’Agenzia internazionale per l’energia (AIE), con i seguenti obiettivi: creare un’organizzazione di esperti nel settore degli “Smart Grid” a sostegno dell’Agenzia: raccogliere ed elaborare i dati provenienti dagli Stati membri; definire i temi centrali nel settore della ricerca e dello sviluppo relativi alle reti; offrire consulenza a livello politico e, in generale, facilitare il lancio di attività in relazione allo sviluppo di strategie per reti elettriche sostenibili e intelligenti.

Il Sottosegretario ha inoltre confermato il contributo di ulteriori 4 milioni di dollari messi a disposizione dal Ministero dell’Ambiente italiano per l’iniziativa ‘Global Leap’, che prevede la condivisione tra i Paesi partner di conoscenze e “best practice” per lo sviluppo di sistemi di accesso all’energia, con particolare riferimento all‘illuminazione off-grid ed il supporto alle imprese per lo sviluppo dei mercati per queste tecnologie.

Comunicata anche l’adesione dell’Italia ad un’altra importante attività della CEM, quella della “Energy Management Campaign”, programma volto a promuovere la gestione dell’energia nelle imprese anche tramite la certificazione ISO 50001, dove il nostro Paese è all’avanguardia in Europa grazie al programma di diagnosi energetiche lanciato nel 2015 dal Ministero dello Sviluppo Economico.

In ambito Mission Innovation, l’Italia è co-leader insieme a Cina e India della piattaforma tecnologica sulle reti intelligenti, mentre è confermata da Scalfarotto la nostra adesione a tutte le iniziative programmatiche.

A livello globale, il mercato delle smart grids è atteso raggiungere il valore di 120 miliardi di dollari nel 2020 (40 miliardi nel 2014). La stima, effettuata da Zion Market Research a maggio, è relativa ai ricavi provenienti dalle vendite di smart meters, dalla realizzazione di infrastrutture, dall’introduzione della distribuzione automatizzata, dalla vendita di software e hardware, dall’estensione delle reti di comunicazione e dagli investimenti in soluzioni per la cybersecurity.

La crescita sarà sostenuta, secondo il Rapporto, con un tasso composto medio annuo del 18% fino al 2020.

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