Italia sempre più protagonista del futuro nucleare europeo. Con l’approvazione da parte della Commissione Europea del nuovo IPCEI (Important Project of Common European Interest) dedicato alle tecnologie nucleari innovative, l’Italia conquista un ruolo centrale nella strategia energetica dell’Unione. Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso lo hanno definito “un traguardo storico”, che conferma la rilevanza strategica del nucleare per la transizione energetica e la competitività industriale europea.
Sottolineando l’importanza di questo riconoscimento europeo, i responsabili dei due Dicasteri hanno spiegato: “L’approvazione dell’IPCEI nucleare è il segno tangibile di una filiera nazionale solida, competente e pronta a contribuire con forza alle sfide energetiche del futuro.”
Un traguardo europeo con cuore italiano
L’Italia ha dato pieno sostegno all’iniziativa, firmando la lettera di endorsement sul nucleare insieme ad altri 12 Paesi europei. Un gesto politico ma anche tecnico, che testimonia la resilienza di una filiera industriale e scientifica rimasta attiva e competitiva, pur in assenza di produzione nazionale da fonte nucleare da oltre quarant’anni.
Il risultato raggiunto dai due Ministeri, supportati dalla Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile (PNNS), è nuovo per l’Italia: per la prima volta, infatti, al nostro Paese è stato attribuito il ruolo di penholder europeo, ovvero coordinatore, per le tecnologie di fusione nucleare.
Competenza anche in fissione e medicina nucleare
Oltre alla leadership nella fusione, l’Italia svolge un ruolo chiave anche nel campo della fissione nucleare e nelle applicazioni mediche delle tecnologie nucleari, dimostrando una presenza trasversale e strategica nei tre pilastri dell’innovazione atomica europea.
Il riconoscimento arriva in un momento cruciale per il nostro Paese: è infatti in corso il dibattito parlamentare sulla legge delega per il rilancio dell’energia nucleare sostenibile, che potrebbe riaprire una stagione tutta nuova per il settore.
Una nuova fase per la filiera nazionale
Con l’avvio della fase di design dei progetti, inizia ora un percorso operativo che richiederà un forte coordinamento tra ministeri, industria, università e centri di ricerca. L’obiettivo è chiaro: trasformare il know-how italiano in soluzioni concrete per l’energia pulita, sicura e sostenibile del futuro.
L’IPCEI nucleare rappresenta dunque non solo un’opportunità tecnologica e industriale, ma anche uno strumento chiave per rafforzare l’autonomia energetica europea in un contesto geopolitico delicato come quello attuale.