Una storia di incontri, di parallele che miracolosamente si incrociano. Due mondi a confronto. Passato e presente, si mescolano, in questa storia, piena di delicatezza e, ironia. Il regista Francesco Bruni, (sceneggiatore di quasi tutti i film di Paolo Virzi), dopo, “Scialla“, e, “Noi 4″, scrive e dirige il suo terzo-film da regista. Una storia di amicizia tra un anziano ed elegante “gentleman poeta” e un giovane ragazzo, Andrea Carpenzano, poco più che ventenne. Giuliano Montaldo, torna sul set, non più nei panni di regista, ma di attore (esordi come attore in “Achtung! Banditi! e Cronache di poveri amanti”, di Carlo Lizzani).
Qui, in stato di grazia, ci offre un interpretazione magistrale, che regala al suo personaggio fascino, e leggerezza. Nello sguardo e nei suoi gesti, c’è tutta la cultura, di uno degli autori ( Sacco e Vanzetti 1971) più importanti del cinema italiano.
Il regista, Bruni, partendo da un ispirazione che ha radici in vicende personali, scrive, e dirige il suo miglior film.
Nel cast, anche anche la bellissima Donatella Finocchiaro, e il figlio del regista, Arturo Bruni.