Report Wef-Accenture

Come l’Internet of Things sta iniziando a rivoluzionare le telecom

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Report del World Economic Forum in collaborazione con Accenture: tutte le opportunità per il settore Tlc legate alla digital transformation e alla nuova era dell’IoT.

Secondo stime del World Economic Forum, l’Internet of Things contribuirà per la stratosferica cifra di 14 trilioni di dollari (14mila miliardi) all’economia globale nel 2030. Il che rappresenta certamente un’enorme opportunità per il settore telecom.

La industry delle telecomunicazioni potrà indubbiamente trarre vantaggio dalla crescente diffusione di tecnologie connesse su tutti i fronti che compongono l’ecosistema, dai sensori ai dispositivi, dai data center alle persone.

Resta da capire se saranno i grandi player o nuove startup a trarre i vantaggi maggiori dalla nuova ondata tecnologica dell’IoT.

Sono questi in estrema sintesi gli elementi centrali di una recente ricerca del World Economic Forum, in collaborazione con Accenture (“Digital Transformation Initiative: Telecommunications Industry”).

 

La digital transformation delle telecom

Secondo il report, la digital transfromation che investirà la maggior parte dei settori di business rappresenterà un’occasione per le telecom. Molte aziende cambieranno alla radice i loro modelli di business e secondo stime collegheranno in un’unica rete qualcosa come 50 miliardi di sensori proprietari. Un obiettivo raggiungibile soltanto lavorando in tandem con le aziende telecom.

La industry delle Tlc trarrà quindi beneficio in termini di servizi e aumento della domanda di pacchetti dati. Le opportunità maggiori arriveranno per le telco in grado di innovare al di là dell’infrastruttura. In altre parole, i vantaggi maggiori dell’Internet of Things sono legati alla capacità di realizzare applicazioni, piattaforme, strumenti di integrazione e analytics.

L’Internet of Things sconvolgerà i modelli consolidati

I settori dove le potenzialità dell’IoT presentano le occasioni migliori per il settore telecom sono la salute e il fitness, la sicurezza domestica, l’automotive, l’informazione e l’entertainment, l’automazione domestica e l’energy management.

Le principali interfacce saranno il B2B e il B2C.

Alcuni player di punta hanno già presentato nuovi pacchetti per rispondere alle esigenze del business, fra questi Intel con la sua IoT Platform, che comprende connettività dei dispositivi, cloud hosting e supporto per gli analytics; offerte simili arrivano da Apple e Google. Anche un certo numero di startup sta spingendo soluzioni di business interessanti.

Startup

Un esempio è quello di DevicePilot. La società è specializzata nella gestione dei device e in grandi progetti di scala per l’Internet of Things. In maniera analoga, OpenSensors.io fornisce una piattaforma centralizzata e aperta per la pubblicazione e sottoscrizione in tempo reale di flussi di dati generati da business legati ai dispositivi connessi.

Un’altra startup si chiama KisanHub, che raccoglie grandi quantitativi di dati che gli agricoltori possono utilizzare per migliorare l’efficienza e prendere decisioni più informate relative alle loro colture.

Secondo il report, di pari passo con l’interesse del business per l’IoT, per le telecom aumenterà la concorrenza e la richiesta di personale qualificato.

La nuova arena dell’IoT sarà quindi un’occasione per nuove startup, anche se sarà necessario prevedere partnership per coprire l’intero spettro della domanda del business, con pacchetti di soluzioni che comprendono analytics, secuirty avanzata, servizi cloud e system integration.

Un altro fattore chiave che emerge dal report riguarda il modo in cui l’Internet of Things contribuirà ad abbassare le emissioni di carbone.

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