Continua ad essere in territorio positivo il mercato del libro nel primo quadrimestre del 2016: il settore, relativamente ai soli canali trade (librerie, librerie online con esclusione di Amazon, grande distribuzione organizzata) nei primi quattro periodi dell’anno (da gennaio al 23 aprile) registra per i libri di carta una crescita del fatturato del +0,1%.
Nel corrispondente periodo del 2015 il segno era negativo (-2,6%) anche se lasciava trasparire i primi segnali del placarsi della «tempesta perfetta» e di una maggiore fiducia delle famiglie italiane sul futuro economico.
Una conferma anche rispetto alla chiusura del 2015, in cui il dato complessivo annuale risultava del +0,7% e che, comprendendo gli e-book, raggiungeva il +1,6% (Stima Ufficio studi AIE).
Resta invece in area negativa il numero delle copie vendute: -3,4% rispetto allo stesso periodo del 2015 (che comunque faceva segnare un -4%). Una flessione dovuta al maggior numero di italiani che si creano mix personali di carta e digitale, lettura su e-reader e su smartphone.
È quanto emerge dai primi dati dell’indagine Nielsen per l’Associazione Italiana Editori (AIE) che sarà presentata venerdì 13 maggio dalle 10.30 alle 12 nella Sala Blu del Salone internazionale del libro di Torino e che costituirà il punto di partenza del convegno Sarà tutta un’altra storia – Il nuovo inizio del XXI secolo.
Un momento di analisi e riflessione organizzato dall’Associazione Italiana Editori (AIE), in collaborazione con il Salone internazionale del Libro di Torino, per fotografare che cosa è successo nel 2015 e come si è avviato il 2016. E un confronto, a partire dai dati, sul nuovo scenario internazionale e domestico con cui l’editoria italiana si trova oggi a fare i conti.
Sarà davvero tutta un’altra storia? O lo è già fin da ora?
L’appuntamento vedrà la partecipazione di Sandro Ferri (Edizioni e/o), Monica Manzotti (Nielsen), Federico Motta (Presidente di AIE), Paola Ronchi (Direttore generale di Harper Collins Italia), Enrico Selva Coddé (Ceo di Mondadori Libri, Area trade), moderati da Giovanni Peresson (Ufficio studi AIE).