“La nostra previsione è che ogni azienda FAANG avrà una sorta di progetto di criptovaluta entro i prossimi due anni”.
Secondo gli imprenditori americani Tyler e Cameron Winklevoss, dopo Facebook con Libra, anche le altre componenti della sigla FAANG (Facebook, Amazon, Apple,Netflix, Google) starebbero studiando il lancio di una propria criptovaluta, da realizzare nel giro di due anni con progetti che saranno destinati a cambiare probabilmente per sempre gli equilibri del mondo finanziario.
La loro previsione è arrivata in un’intervista rilasciata alla CNBC, nella quale i due hanno fatto un po’ il punto sul mondo dei bitcoin. Un mondo che li vede assoluti protagonisti, in quanto, gli imprenditori gemelli sono proprietari della Gemini, una piattaforma di scambio di valute digitali come ether, litecoin e bitcoin. L’exchange, lanciato nel 2014, è diventato una delle maggiori piattaforme di scambio del mondo crypto.
Chi sono i gemelli Winklevoss
I due gemelli, che hanno a lungo contestato la proprietà intellettuale di Mark Zuckerberg di Facebook, ora tornano a lanciare la sfida al suo creatore.
Nel febbraio 2008 intentarono una causa civile contro Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, per furto di proprietà intellettuale, e a fronte di una richiesta di 600 milioni di dollari ne ottennero 65. Quattro anni prima i fratelli avevano avuto l’idea di un social network universitario, per i soli studenti di Harvard al quale avevano dato nome di HarvardConnection, ma che subito dopo diventò ConnectU. Chiamarono Zuckerberg per sviluppare l’idea, ma dopo qualche mese Zuckerberg si ritirò dal progetto.
Il consiglio dei Winklevoss a Zuckerberg: ‘Parla coi regolatori’
Alla domanda su quale consiglio si sentirebbe di dare a Zuckerberg in vista dell’udienza del Senato, Tyler ha parlato di collaborazione coi legislatori, per cercare di arrivare a un modello di regolamentazione in modo ponderato, “perché se si sbaglia la regolamentazione si può soffocare l’innovazione, ma la giusta regolamentazione consente all’innovazione di prosperare“.
Per quanto riguarda la loro tesi sul bitcoin, i gemelli hanno dichiarato di vedere ancora un’opportunità anche con l’emergere di monete stabili come la Libra e la valuta digitale di J.P. Morgan.
“La nostra tesi – hanno dichiarato i Winklevoss – “è che il bitcoin è l’oro 2.0 e così fino a quando non ha una capitalizzazione di 7 trilioni di dollari, che è la dimensione dell’oro, è un bene sottovalutato”.