Di Antonello Soro
Codice editore
Pubblicato: febbraio 2016
Pagine:
ISBN: 9788875786083
Prezzo: € 12,00
«Nell’epoca della conoscenza, la libertà è consapevolezza e l’istituzione è un generatore di consapevolezza».
Dalla prefazione di Luca De Biase
Possiamo dirci ancora liberi nella società digitale? Ciascuno di noi è sempre più insidiato da forme di controllo sottili, pervasive e capaci di annullare ogni possibilità per l’individuo di costruirsi liberamente.
Le nuove tecnologie, pur offrendoci straordinarie potenzialità, rischiano di imporci nuove schiavitù se non riusciamo a proteggere, con i nostri dati, noi stessi e la nostra libertà. Dal giornalismo ai social network, dalla profilazione commerciale alle intercettazioni, dalla trasparenza al diritto all’oblio, questo libro dimostra che nella società digitale noi siamo i nostri dati.
Eppure, “liberi e connessi” non può essere un ossimoro: «Dobbiamo coltivare l’ambizione di essere partecipi della piazza globale e, insieme, orgogliosi difensori dei nostri diritti. Della privacy in primo luogo, che è il nuovo nome della libertà».
Antonello Soro, deputato per cinque legislature, dal 2012 è presidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali. Nel 2014 è stato eletto vice presidente del Working Party art. 29, l’organismo di coordinamento delle Autorità europee.