Le startup e le Pmi europee avranno un accesso facilitato ai supercomputer dedicati all’intelligenza artificiale. L’obiettivo è aiutarle a sviluppare modelli di intelligenza artificiale di uso generale, nel quadro di un nuovo sportello unico per stimolare l’adozione della tecnologia. Lo ha reso noto la Commissione Ue.
La proposta dell’esecutivo Ue fa seguito a un accordo del mese scorso tra i paesi dell’Ue e i legislatori sulle regole fondamentali per i grandi e potenti modelli di intelligenza artificiale come quelli sostenuti da ChatGPT di Microsoft e Bard di Google il loro utilizzo.
La Commissione fa sapere che lo sportello unico, o le cosiddette fabbriche di intelligenza artificiale, aiuterà le startup e i ricercatori nel campo dell’intelligenza artificiale a sviluppare algoritmi, testare e convalidare modelli di intelligenza artificiale su larga scala e facilitare il loro accesso ai supercomputer dedicati all’intelligenza artificiale.
“Oggi annunciamo il lancio di AI Factories, che riunisce le” materie prime “per l’intelligenza artificiale: potenza di calcolo, dati, algoritmi e talento”, ha detto in una nota il commissario del Mercatro interno Thierry Breton.
L’Europa è in corsa con gli Stati Uniti e la Cina per assumere la leadership nella tecnologia, che viene utilizzata in una vasta gamma di industrie e applicazioni.