Si scava e si installa nelle zone “bianche” – quelle a divario digitale e fallimento di mercato – dell’Emilia-Romagna. lepidaspa sta realizzando due importanti programmi, ossia i lavori per la posa di fibra ottica in aree rurali montane e per la connessione radio lungo la cosiddetta “dorsale sud radio”, la rete collocata sull’Appennino tra la Romagna e l’Emilia, da Rimini verso Piacenza, per venire incontro alle esigenze delle popolazioni che vivono in zone svantaggiate.
I lavori per la posa di cavi in fi bra ottica procedono celermente nelle tratte previste dal piano fi nanziato con fondi provenienti dai Programmi di Sviluppo Rurale, ossia con risorse indirizzate al settore agricolo per aiutare aziende, che per loro collocazione sono disagiate nell’accesso ai servizi di telecomunicazione. Per quanto inizialmente la procedura di acquisizione dei permessi abbia rallentato l’avvio dei lavori, ora si procede e lo stato di avanzamento delle prime tredici tratte è dell’ 80%. In totale i lavori comprendono 16
tratte e il loro costo ammonta a quasi sette milioni di euro oltre IVA. I lavori di scavo e di posa fi bra stanno procedendo normalmente nelle prime tredici tratte, con l’eccezione di due (la tratta 3 tra Sasso Molare e Bombiana, e per la tratta 8, tra Grizzana Morandi e Lagaro, dove è stato necessario presentare un nuovo progetto esecutivo già approvato dalla Regione).
Per quanto riguarda le ultime tre tratte, che sono state aggiunte in un secondo momento rispetto alle tredici originarie, il processo è in dirittura d’arrivo: la consegna dei lavori è avvenuta a inizio luglio, e ora si attende che gli Enti autorizzino celermente le richieste di permessi presentate da SEMAT – la ditta realizzatrice – per conto di Regione Emilia-Romagna sotto il coordinamento di lepidaspa. L’auspicio è che i permessi arrivino rapidamente, visto che la scadenza per la conclusione dei lavori si avvicina, essendo fissata per il 31 dicembre di quest’anno.
Per quanto riguarda poi i 43 siti in cui installare le antenne della dorsale sud, a luglio si sono conclusi i lavori su altri tre siti della Romagna (Brisighella Cà Malanca, Vessa di Bagno di Romagna, Montafalco di Santa Sofi a) portando così a 10 i siti già attivi. Ancora, sono in avanzato stato di realizzazione altri 6 siti (Talamello, Monte Ercole, Corno alle Scale, Monte Cimone, Lama Mocogno, Colle Montese).
Per il resto, lepidaspa è in attesa dei permessi amministrativi per 15 siti, mentre 5 sono in corso di progettazione e sono solo 7 i siti.