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Lepida, il nuovo Presidente è Alfredo Peri

Cambio al vertice del consiglio di amministrazione di Lepida spa: il 2 maggio scorso Alfredo Peri è stato nominato nuovo Presidente della società in house della Regione Emilia Romagna.

Prende il posto della dimissionaria Piera Magnatti e avrà il compito di affrontare le nuove sfide che la società si troverà davanti fin da subito, tra cui il percorso di fusione per incorporazione di Lepida con CUP 2000.

La Magnatti lascia la presidenza Lepida dopo 5 anni. Nella sua lettera di saluto ha affermato: “Ce lo hanno raccontato in tanti, in Italia, in Europa, nel mondo: la rete offre opportunità. Nessun dubbio, ma un conto è

leggere esempi virtuosi e un altro è capire insieme ai sindaci, agli imprenditori, alle associazioni di categoria, ai cittadini come cambia la vita, il lavoro, lo studio quando si ha a disposizione una connessione

in Banda Ultra Larga. Quello che accade in Emilia-Romagna grazie a Lepida”.

Peri non è nuovo in Lepida, in quanto in passato ha già ricoperto la carica di Assessore regionale all’Urbanistica, Reti di Infrastrutture materiali e immateriali, Mobilità, Logistica e Trasporti durante il mandato Errani.

Lui stesso, infatti, ha dichiarato in una nota, “ho avuto modo in precedenza di conoscere le qualità e l’efficienza che Lepida è in grado di esprimere e il fondamentale servizio che svolge a beneficio della comunità regionale”.

Le professionalità di chi lavora in Lepida – ha precisato il neo Presidente – hanno consentito di costruire un’esperienza tale da collocare l’Emilia Romagna fra le più avanzate regioni europee nella sfida dell’innovazione dell’ICT, con una particolare attenzione ai diritti dei cittadini e delle comunità territoriali, avendo la piena consapevolezza che una Società espressione delle Istituzioni deve perseguire una compiuta

Democrazia Digitale, realizzando infrastrutture e piattaforme in grado di garantire l’accesso ai servizi e alle opportunità tecnologiche con pari diritti e dignità”.

Tra le sfide che Peri ha subito messo sul tavolo, ci sono: “le nuove infrastrutture di BUL” e “il fondamentale progetto di fusione con CUP 2000, altro importante soggetto produttore di servizi nel settore socio sanitario”.

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