Resterà aperta fino al 15 aprile la possibilità per gli Enti emiliano romagnoli di presentare le candidature delle aree produttive presenti sui propri territori per realizzare infrastrutture di rete in fibra ottica destinate alle aziende attualmente residenti in zone definite come aree bianche secondo la classificazione Infratel.
I lavori per infrastrutturare i siti saranno finanziati con i fondi FESR, di 26 milioni di euro, stanziati dalla Regione Emilia-Romagna, con un modello di intervento di aiuto di Stato di tipo diretto. Il percorso di candidatura è inserito in un processo di censimento (come previsto dalla L.R.14 del 2014) a titolo conoscitivo delle aree produttive regionali.
Rispetto a questo censimento, la Regione raccoglierà le candidature dei Comuni per le aree di interesse, nei territori classificati come A, B o C secondo la classificazione FEASR, in modo da costruire una graduatoria, che poi sarà utilizzata per la realizzazione delle opere.
Una prima stima ipotizza che vi sia circa un’area produttiva finanziata per ogni Ente aderente. Ad aiutare i Comuni nella compilazione della scheda che descrive le caratteristiche delle aree, sono disponibili nel sito web di Lepida, Ervet e Regione, le FAQ che rispondono a quesiti e dubbi legati alla presentazione dei documenti ed alla dinamica del processo, alle linee guida esplicative di quanto previsto nella DGR 2251/2015 pubblicate sul sito di Regione, nonché le istruzioni per la compilazione della manifestazione di interesse.
La candidatura richiede l’identificazione dell’area e la trasmissione del suo perimetro ad Ervet, che provvederà al rilascio di un codice che la identificherà univocamente lungo tutto il processo di candidatura.
Lepida si occuperà della realizzazione delle infrastrutture che saranno di proprietà di Regione e della successiva gestione. L’infrastrutturazione avverrà seguendo l’ordine di graduatoria, raggiungendo l’area candidata a partire dal punto più vicino della Rete Lepida e poi dispiegando all’interno dell’area produttiva la fibra ottica affinché sia disponibile in un pozzetto presso ciascuna delle aziende residenti.
Il servizio sarà quindi offerto da operatori di mercato, a condizioni equivalenti a quelle praticate nelle aree a maggiore diffusione dei servizi digitali. Lepida supporta la candidatura delle aree fornendo la distanza dalla Rete Lepida, il percorso di interconnessione e la verifica di essere in area bianca.