L’Europa vuole accelerare la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione (PA), con lo scopo di offrire anche a livello locale, di prossimità, servizi innovativi e risposte rapide ed efficaci alle esigenze di cittadini e imprese.
Per questo il programma Europa Digitale, per cui sono stati stanziati 7,5 miliardi di euro e su dovrà esprimersi il Parlamento europeo, provvederà ad indire bandi pubblici su diverse ambiti chiave per la transizione digitale, come l’intelligenza artificiale, la cybersecurity, le competenze, i big data e il calcolo ad alte prestazioni.
Il progetto “DT4Regions”
Su questa strada è stato selezionato dalla Direzione Generale “Comunications networks, content and technology” della Commissione europea il progetto “DT4Regions”, finalizzato per la sperimentazione dell’intelligenza artificiale e dei big data nei processi della PA, di cui fa parte un pool di dodici territori europei per implementare servizi innovativi a beneficio di cittadini, imprese e territori.
Capofila dell’iniziativa è la Regione Emilia-Romagna, seguita da una cordata di altre 12 Regioni, tra cui Catalogna e Paesi Baschi (Spagna), Fiandre (Belgio), Helsinki-Uusimaa (Finlandia), Nouvelle-Aquitaine (Francia), Greater London (Gran Bretagna), South Moravia (Repubblica Ceca).
La Regione Emilia-Romagna dovrebbe disporre di 850mila euro per gestire la rete, mentre a supporto del lavoro da fare potrà contare sul contributo delle società regionali Lepida e Art-ER.
La transizione digitale dell’Emilia Romagna
“La trasformazione digitale rappresenta una leva fondamentale di sviluppo per una regione come la nostra, che ha continuato sempre a guardare al futuro, in maniera ancora più competitiva, al passo con le sfide che stiamo affrontando e che si proporranno”, ha dichiarato Paola Salomoni, assessore regionale all’Agenda digitale.
“Questa aggiudicazione rafforza ulteriormente le relazioni tra la Regione Emilia-Romagna e la Commissione europea, permettendo al sistema regionale degli enti locali e delle imprese del nostro territorio prima di apprendere e poi di cogliere opportunità in vista delle risorse davvero ingenti che la nuova programmazione europea 2021-27 e il Next Generation EU destinano al Digitale”, ha aggiunto l’assessore.
“I Digital Innovation Hub e un nuovo cluster dedicato alla Pubblica amministrazione nella programmazione che sta per iniziare, saranno gli spazi in cui enti pubblici e aziende potranno esplorare nuove metodologie, sviluppare progettualità e partnership”, ha precisato Salomoni.
Gli obiettivi
Il ruolo della Regione, si legge in un comunicato, sarà quello di guidare questa nuova piattaforma, che è il frutto di un lavoro avviato nel 2019 con la presentazione di una azione preparatoria al Parlamento Europeo, che ha assicurato un supporto determinante.
Diversi gli obiettivi legati al lancio della piattaforma, tra cui individuare soluzioni concrete per il settore pubblico, sviluppando prodotti innovativi basati su Intelligenza artificiale e big data, nonché processi e strutture organizzative tipo per erogare i servizi pubblici locali.
Altra finalità principale è riuscire a fare della Data Valley emiliano-romagnola, che concentra il 70% della capacità di calcolo di tutta Italia, un nuovo hub europeo della ricerca assieme al Big Data Technopole di Bologna.