Immaginare un sistema economico che si rigenera da solo non è fantascienza e non è qualcosa di impossibile. Le attuali tecnologie disponibili sul mercato permettono già oggi di ottenere energia pulita, di ri-mettere in circolo prodotti usati e parti di prodotti per valorizzare anche quello che chiamiamo ‘rifiuto’.
Secondo il libro “Circular economy – Dallo spreco al valore”, scritto da Peter Lacy, Jakob Rutqvist e Beatrice Lamonica, tutti responsabili della divisione Sustainability services di Accenture, da qui al 2030 l’economia circolare può generare un giro di affari globale di 4.500 miliardi di dollari.
È giunto il momento di crescere abbandonando l’atteggiamento predatorio che abbiamo seguito sino ad oggi. Invece di continuare sulla strada del “produrre, consumare, buttare”, si deve cambiare paradigma affidandoci al modello “recuperare, riciclare, riusare”.
Il nostro Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Gian Luca Galeltti, ha affermato martedì scorso, in occasione della presentazione della Legge di Stabilità 2017: “In questa manovra c’è una grande spinta verso l’economia circolare e la visione di un ambiente sempre più multidisciplinare, che funziona se diventa veicolo e non vincolo di sviluppo, se collabora con gli altri ministeri”.
In relazione al pacchetto “Industria 4.0”, ha dichiarato che “lì ci sono azioni importantissime sulla strada dell’economia circolare, penso alle tecnologie ambientali per il riuso e il riciclo dei prodotti, ai sistemi per il risparmio energetico, agli impianti di raccolta e smaltimento”.
Azioni e investimenti che, si legge in una nota del ministero, godranno dell’ammortamento al 250%, con un credito d’imposta per la ricerca interna al 50% e la detrazione al 30% per gli investimenti sulle Pmi innovative. “Questo è un nuovo modo di fare sviluppo, in cui l’ambiente diventa un vero motore di crescita”.
In sintesi, la sostenibilità ambientale nella strategia Indutry 4.0 del Governo passa per un iper ammortamento dal 140 al 250 % per gli investimenti innovativi, per una proroga all’ammortamento con aliquota al 140%, per il credito di imposta sulla ricerca interna dal 25 al 50%, da 5 a 20 milioni di euro di credito per il contribuente, per la detrazione al 30% relativa agli investimenti fino a 1 milione di euro in Pmi innovative.
Per l’ambiente, la strategia smart green fin qui immaginata dall’esecutivo si articola nei seguenti interventi:
impiegare tecnologie per ottimizzare le risorse naturali, il riuso e il riciclo dei prodotti; sviluppare ecodesign e smart products; puntare a risparmio energetico ed efficienza nella produzione con recupero, separazione, smaltimento di sostanze di scarto e dannose per l’ambiente;
Ha ricordato inoltre che l’ecobonus al 65% è stato esteso a condomini e alberghi e sono stati confermati i fondi per la mobilità sostenibile. Per quest’ultima sono stati stanziati 37 milioni di euro nel 2017 destinati a piste ciclabili, ciclovie e percorsi pedonali sicuri. Complessivamente si parla di un fondo che potrebbe andare dai 3 ai 5 miliardi. Si attendono conferme in merito.