La pandemia di Covid-19 e l’isolamento sociale hanno fatto emergere una maggiore attenzione a internet e le sue possibilità. L’ecommerce è una di queste.
eCommerce in Italia
In Italia, il 12% delle aziende opera in modalità ecommercee nel 2019 ne sono state registrate quasi 7.000, il 20% in più rispetto all’anno precedente.
Il 68% di queste ha indicato l’ecommerce come codice primario, cioè il commercio elettronico è stato registrato come attività principale, in crescita rispetto al 54% del 2018.
Il valore del fatturato ecommerce in Italia nel 2019 è stato stimato in 48,5 miliardi di euro, con una crescita del 17% sul 2018, secondo la nuova indagine pubblicata da Casaleggio Associati.
In tempi di Coronavirus, invece, gli italiani hanno intensificato il ricorso a internet e i suoi servizi.
Effetto Covid-19
In un’indagine condotta da Mastercard e relativa alla prima metà del mese di maggio 2020, oltre la metà degli acquirenti italiani ha dichiarato di fare numerosi acquisti online (59%), relativi a beni di prima necessità (il cui acquisto online aumenta del 44%).
Seguono attività di intrattenimento (il 36%) con esperienze virtuali, che spaziano dalla visione di film e serie TV alle lezioni di cucina, passando per sessioni di fitness virtuali. Lo stesso trend si registra in tutta Europa, dove il dato si attesta al 57%.
La ricerca ha rivelato come le abitudini di acquisto online di italiani ed europei tendono a rispecchiare i comportamenti adottati nella vita reale.
Infatti, il 42% degli italiani (contro il 51% degli europei) sostiene di non comportarsi diversamente da quanto succederebbe offline, sottolineando quanto il prezzo continui ad essere la discriminate più importante nel momento di fare shopping (71% il dato italiano).
Capitolo a sé riguarda il tema della sicurezza degli acquisti online. Gli italiani, come gli europei, si dicono infatti sempre cauti quando fanno shopping online (96% vs 87%), con una buona parte di loro preoccupata dalla possibilità di incappare in truffe (70%).