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Le telco Ue plaudono al Rapporto Letta

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GSMA ed ETNO accolgono con favore la relazione di Letta, invitando gli Stati membri a sostenere il Libro bianco della Commissione europea sulle esigenze delle infrastrutture digitali.

ETNO e GSMA, le associazioni di settore che rappresentano i principali operatori di telecomunicazioni europei, accolgono con favore il rapporto di alto livello di Enrico Letta “Much more tha a market”, pubblicato questa settimana dal Consiglio europeo. In tale contesto, le telco Ue incoraggiano gli Stati membri a sostenere un’azione legislativa rapida nel nuovo ciclo istituzionale, con la massima priorità, a seguito del Libro bianco “Come gestire le esigenze dell’infrastruttura digitale in Europa?”.

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Gli operatori condivisdono l’opinione espressa nella relazione di Enrico Letta secondo cui le tendenze geopolitiche, sociali e ambientali indicano la necessità di “un nuovo mercato unico per un mondo più ampio” in quanto, oggi, “le imprese europee soffrono di un deficit dimensionale sbalorditivo rispetto ai loro concorrenti globali, in primis gli Stati Uniti e la Cina”. Ciò si ripercuote sull’intera economia europea e sulla competitività di una vasta gamma di settori industriali.

Accolto con favore il riconoscimento di Letta che “un settore delle comunicazioni elettroniche sano e sicuro è fondamentale per la transizione verde, l’innovazione e la resilienza dell’Unione” e che l’attuale carenza di investimenti nella connettività gigabit non è più accettabile. Garantire che tutti i nostri cittadini e le nostre imprese siano inclusi nell’era digitale dipende dalla disponibilità diffusa di connettività avanzata e sicura.

Accolto con favore l’invito a completare il mercato unico delle telecomunicazioni dell’UE e a rinnovare il nostro corpus di norme in materia di telecomunicazioni alla luce delle mutevoli esigenze odierne nei settori del benessere dei consumatori, della sicurezza e della competitività industriale. Inoltre, sosteniamo l’opinione di Letta secondo cui la creazione di un vero mercato unico implica che “si dovrebbe tenere in debita considerazione la necessità di un certo livello di consolidamento all’interno dei mercati nazionali”.

Poiché l’azione urgente è ormai essenziale, la relazione di Enrico Letta indica il Libro bianco della Commissione europea “Come gestire le esigenze dell’infrastruttura digitale dell’Europa?” come primo passo per affrontare le carenze delle politiche europee in materia di connettività.

L’ETNO e la GSMA incoraggiano pertanto gli Stati membri a esprimere il loro forte sostegno all’invito all’azione contenuto nel Libro bianco. In qualità di rappresentanti del settore europeo delle telecomunicazioni, riteniamo che la riforma non sia più rinviabile.

È giunto il momento, aggiungono gli operatori, di garantire la leadership nella catena del valore della connettività in rapida evoluzione. Gli Stati Uniti, la Cina e altri paesi del mondo sono già più avanti dell’UE sia in termini di investimenti pro capite che di diffusione di reti 5G avanzate. L’UE si trova attualmente ad affrontare un deficit di 200 miliardi di euro negli investimenti nelle reti che, se non affrontato, minerà le ambizioni socioeconomiche e la sicurezza del continente. Le reti di telecomunicazione sono essenziali per trasformare le industrie, promuovere l’innovazione, migliorare la sostenibilità e garantire l’inclusione di tutti i cittadini dell’UE nel nostro sistema socioeconomico.

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