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Cerchio ICT, le strategie di Intelligenza Artificiale in Trentino (video)

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Panel sull’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale in Trentino nel quadro dell’evento “AI per la trasformazione digitale delle amministrazioni locali: sfide e opportunità”, organizzato il 29 novembre dal 'Cerchio ICT in house', che raggruppa: Informatica Alto Adige, Lepida, Pasubio Tecnologia e Trentino Digitale.

Panel interamente dedicato all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nella PA in Trentino nel quadro dell’evento “AI per la trasformazione digitale delle amministrazioni locali: sfide e opportunità”, organizzato il 29 novembre dal ‘Cerchio ICT in house’, che raggruppa: Informatica Alto Adige, Lepida, Pasubio Tecnologia e Trentino Digitale.

“L’uso dell’AI sul territorio è già partito – ha detto Cristiana Pretto Dirigente Generale Semplificazione e Digitalizzazione, Provincia Autonoma di Trento – Vogliamo raccogliere questa sfida e governarla e fare in modo che l’AI diventi uno strumento utile a supporto delle decisioni della PA”, che restano però in mano alla componente umana.

Secondo Pretto, quella dell’IA è una sfida più organizzativa che tecnologica, che si può vincere in primis grazie alla formazione.

Dal canto suo, Andrea Nicolini Chief Public Administration Strategy Officer, TrentinoSalute4.0 Program Manager presso la Fondazione Bruno Kessler (FBK), ha ricordato come “La Fondazione Bruno Kessler è specializzata da sempre in AI e che l’AI rappresenta una vera metamorfosi anche per la PA”. A partire da servizio sanitario locale.

Racconta l’esperienza del Comune di Trento Mirko Franciosi Dirigente Servizio Innovazione e Transizione Digitale, Comune di Trento: “Il Comune è partner di progetti sull’intelligenza Artificiale da 5 o 6 anni – dice – fra gli altri della Fondazione Bruno Kessler. Nel tempo abbiamo avviato il progetto Marvel (2021), allo scopo di analizzare i dati anonimizzati, tramite machine learnig, presi da 600 telecamere sul territorio per verificare situazioni anomale”.

Sulla stessa linea d’onda anche altri due progetti – Progetto Protector e Progetto Precrisis – finalizzati il primo all’analisi di situazioni critiche in luoghi di culto e il secondo ad una analisi ad ampio spettro di possibili situazioni critiche come scippi e spaccio.

Infine, Francesca Paolucci Responsabile Area Innovazione e Divulgazione Tecnologica, Trentino Digitale, ricorda il ruolo della in-house della provincia autonoma, sottolineando la necessità di disporre di servizi maturi ed affidabili, prima dell’adozione su ampia scala “Trentino Digitale in questo ambito agisce come facilitatore, abilitatore e verificatore – ha detto – E’ necessario garantire la qualità dei dati per addestrare le reti neurali. E anche per questo servono competenze”.

Presente al panel anche Gianvito Lanzolla Professore di Strategy and digital transformation presso Bayes Business School.

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