Truenumbers è l’appuntamento quotidiano con la rubrica curata dal portale www.truenumbers.it, il più importante sito editoriale di Data Journalism in Italia, fondato da Marco Cobianchi. Una rubrica utile per saperne di più, per approfondire, per soddisfare ogni curiosità, ma sempre con la precisione che solo i numeri sanno dare. Per leggere tutti gli articoli della rubrica Truenumbers su Key4biz clicca qui.
É l’animale più mortale di tutti. In Italia abbiamo 60 specie diverse di zanzare
La zanzara almeno in Italia è di gran lunga l’insetto più detestato. È difficile anche in un periodo di maggiore sensibilità verso la natura e i suoi esseri viventi trovare qualcuno che non appoggi i tentativi di liberarsene che ogni estate vengono tentati dalle autorità. Con esiti alterni visto che le zanzare in Italia continuano a essere presenti in quantità industriale, in particolare nelle pianure più basse, vicino ai fiumi e ai luoghi ricchi di acqua. Il problema non è solo il fastidio che provocano, ma il fatto che le punture di zanzare sono mortali. Vediamo i numeri.
Quante zanzare ci sono in Italia?
E’ stato calcolato che in Italia ci siano ben 60 specie di zanzare delle 3mila che sono presenti al mondo. Quelle italiane fanno parte di tre grandi famiglie, le Culex, le Anopheles, e le Aedes. Le prime sono le più diffuse a livello globale. Si tratta della zanzara comune, che è stanziale, rimane nei luoghi dove la femmina deposita le uova ed è attiva soprattutto di notte. Le anofele, notturne anch’esse, si distinguono soprattutto perché colpiscono quasi solo gli animali, come i cani e i gatti, e solo raramente gli uomini.
Le più pericolose sono le Aedes, tra cui troviamo la zanzara tigre, più fastidiosa, che negli ultimi anni ha invaso le nostre città sostituendo spesso quella classica, ma anche quella della febbre gialla, che trasmette anche la zika, e quella coreana, solo recentemente giunta nel nostro Paese.
Quanti sono i morti per le punture di questo animale
Se la grande maggioranza delle persone odia questi insetti soprattutto per i morsi e il prurito che provocano, in realtà i motivi dovrebbero essere altri, ovvero il numero di vittime che mietono le punture di zanzare a causa delle malattie che diffondono. È stato calcolato che sono all’incirca 725mila l’anno. Si tratta così degli animali di gran lunga più letali al mondo. Superano per esempio quello generalmente ritenuto il più pericoloso, l’uomo stesso, che ammazza ogni anno 475mila suoi simili. E con maggiore distacco anche tutte le altre creature che di solito sono più temute. Come i serpenti, che determinano 50mila morti, o i cani che tramite la rabbia ne uccidono altre 25 mila.
Che malattie trasmettono le punture di zanzare
Le zanzare sono molto più pericolose di altri insetti che pure portano patologie gravi, come la mosca tse tse, le cimici ematofaghe e le lumache di acqua dolce che trasmettono la malattia di Chagas o la schisostomiasi. E certamente più dei vari vermi parassiti e di quei predatori che sono entrati nell’immaginario collettivo come feroci, come leoni, lupi o squali, che in realtà causano poche decine di decessi all’anno. Quello che rende le zanzare più temibili è la possibilità di iniettare i germi di morbi spesso fatali, come l’encefalite giapponese, la dengue, la febbre gialle, la Zika e naturalmente la malaria, che da sola fa annualmente 400 mila vittime, soprattutto bambini.
Le femmine depositano 300 uova ciascuna
Le zanzare in Italia non sono così pericolose, almeno per ora, più che malattie mortali provocano fastidio. Per questo si proverà sempre a eradicarle. Un’impresa certamente non facile, tuttavia. Perché la loro capacità di riprodursi è senza eguali, e spaventosa se paragonata a quella degli animali più comuni. Gli entomologi calcolano che due zanzare che si riproducano in primavera possono generare una discendenza fino a ottobre di ben 2.500 milioni di miliardi di esemplari, un numero difficile anche solo da immaginare. Del resto ogni femmina può deporre fino a 300 uova per volta.
Alcuni espedienti come coltivare le risaie senz’acqua in molte aree della Pianura Padana si è rivelato un boomerang, perché ha più che altro limitato le possibilità di riproduzione di quelli che sono i predatori delle zanzare in Italia, ovvero libellule e girini. La guerra a questo insetto però continua.
Dati del 2021