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“Le prime tendenze del 2023? L’Ordine, il Sacrificio e la Menzogna”. I trend di Futuroom

Self, Io, autocoscienza, lo spazio privato, inteso come l’insieme dei pensieri, delle sensazioni e delle emozioni vissute intimamente dalle persone nei prossimi anni. Questi i temi principali di Futuroom, il primo evento di presentazione del 23esimo Scenario delle Tendenze “Futuroom realizzato da TEA Trends, laboratorio di ricerca scientifica di InContatto andato in scena lo scorso 5 maggio 2022.

Novanta minuti in cui si è parlato di Futuro da una prospettiva INside, ovvero interna alla persona, di autocoscienza rispetto ai pensieri ed emozioni vissuti intimamente. 

Lo Scenario, suddiviso in tre contenitori, è illustrato in tre differenti episodi: quello appena svolto dedicato a INside, quello del 5 luglio dedicato a OUTside e quello del 5 ottobre dedicato a OVERside.

Cosa è emerso dall’incontro INside del 5 maggio

Durante la presentazione di INside i relatori della giornata, Domenico Fucigna (Trend Expert di InContatto e responsabile della ricerca), Giuliano Caggiano (Partner di InContatto e coach expert), Alessandra Della Pelle (Partner di InContatto e master trainer), Mauro Iannizzi (Principal di H-Farm Innovation), Maria Cristina Pagliuca (HR Director di Jaguar Land Rover Italia) e Michele Sambaldi (Managing Director di Pellicano Hotels), si sono confrontati sullo studio dei bisogni fondamentali dell’individuo come l’Unicità, la Spiritualità e la Paura emergono le tre tendenze INside del 2023: l’Ordine, il Sacrificio e la Menzogna.

Con l’Ordine, attinente all’Unicità, si afferma il bisogno di ricostruire un assetto valoriale, organizzativo, economico e sociale ordinato e stabile. Con il Sacrifico, attinente alla Spiritualità, nella prossima era post Covid, verrà esaltata la volontà di fare del bene comune, anche sacrificando quello personale. La Menzogna, connessa alla Paura, in questa epoca segnata dal fake, diventa un punto di attenzione su cui riflettere nelle dinamiche individuali, relazionali e organizzative.

Le tendenze di INside potrebbero così influenzare le riorganizzazioni aziendali, i contenuti delle campagne di comunicazione e marketing, le relazioni con i clienti e la formazione del personale, La sfida finale è quella di ripensare la propria identità come persone e come professionisti e definire strategie aziendali coerenti con tali bisogni e valori emergenti.

“Siamo ospitati da H-Farm una piattaforma di innovazione nata nel 2005 come incubatore e acceleratore di start-up. Questo posto nasce nel 2005 come un’idea imprenditoriale di creare le condizioni per dare la possibilità a giovani ragazzi e ragazze di creare la propria idea digitale e imprenditoriale. Noi abbiamo deciso di avere qui il primo evento di “Futuroom”. Oggi parleremo di Inside, tutte tematiche interne alla persona. La H di H-Farm sta per Human, persona. La volontà di questo progetto, diciassette anni fa, era di portare la persona al centro del progetto, con tutte le sue sensazioni, emozioni, paure e i suoi valori. Oggi parliamo di un argomento che è proprio di questo posto”, ha dichiarato Mauro Iannizzi Principal di H-Farm Innovation.

“Abbiamo parlato dello Scenario 23, ventitré anni di scenari, una storia che vuole sempre anticipare futuro. Questa storia quest’anno si veste di alcune novità. Lo scenario per la prima volta è articolato in tre episodi. In H-Farm, visto che c’è questa H, abbiamo scelto di presentare il primo episodio, Inside, che richiama la dimensione individuale, della persona, dei valori. Oggi parleremo di valori che ispirano il futuro. Questo è il primo episodio dello Scenario 23, focalizzato sul tema dei valori. Ci sarà poi il secondo appuntamento il 5 luglio sull’Outside, dove parleremo di relazioni tra le persone. Dall’intimo dell’individuo si passa alle relazioni con gli altri, altro valore importante in H-Farm. Terzo appuntamento che si svolgerà invece il 5 ottobre, si concentrerà sull’argomento Overside, ciò che è altrove, che è altro, che non ci appartiene”, ha dichiarato Alessandra Della Pelle Partner di InContatto e master trainer.

“Ordine è il primo tema ed è la nuova promessa del prodotto di lusso: Risponde al bisogno di unicità della persona. Risponde con una promessa che in passato è stata di potenza o invidia negli anni: Prenditi questo prodotto (di lusso) e gli altri ti invidieranno”. È già questa una motivazione d’acquisto. In questo caso promette ordine, un bisogno che noi tutti abbiamo, e che è andato crescendo negli ultimi mesi”, ha dichiarato Domenico Fucigna, Trend Expert di InContatto e responsabile della ricerca.

“La parola ordine a me spaventa dal punto di vista psicologico perché noi ne abbiamo tutti bisogno ma è di controllo dal punto di vista psicologico, ed è considerato come una tentata soluzione per contenere stati emotivi che non si contengono in un altro modo, per esempio l’ansia, la rabbia, l’angoscia. L’ordine a cui tutti aspiriamo, è una tendenza che arriverà e deriva da questo grande disagio che tutti abbiamo vissuto, ce lo riporteremo nel 2023, ma è una tentata soluzione a contenere l’ansia. Per questo ci sarà una deriva, con le emozioni delle persone che vanno contenute. Io sempre lancio sfide. Se si insiste nel controllare le cose, l’ansia aumenta. Quindi la sfida e il consiglio che do a tutti sta nel bloccare la tentata soluzione che è un modo per poter gestire l’ansia. La sfida che lancio alle aziende è di trovare un modo per mettere in piedi programmi anche formativi non ordinari ma caotici, con casualità e disordine. Invito a fare dei percorsi nuovi per la creatività, una skill fondamentale per contenere l’ansia, ma con un altro presupposto: apre in direzioni diverse e contrarie. Tutti dovremmo inventarci ulteriori elementi che possono aiutare a stare nella dimensione che abbiamo individuato nella ricerca ma le aziende devono aiutare le persone a contenere questa deriva di ansia. Valori e bisogni sono fondamentali oggi. Il bisogno psicologico è una mancanza che genera insoddisfazione. È molto importante dire alle aziende che ci troveremo tante persone insoddisfatte che vanno gestite. Basta guardare gli USA, dove l’insoddisfazione porta a tanti licenziamenti. Daremo ordine che porta a una sbagliata soluzione e quindi questa tendenza è molto interessante ma serve una dose di grande intelligenza per gestirla”, ha dichiarato Giuliano Caggiano, Partner di InContatto e coach expert.

“In tante situazioni, torna parola “sacrificio”, in particolare per il bene comune. Questo concetto è nato durante la pandemia in riferimento ai medici che si sono sacrificati. Lì c’è stato l’inizio dell’affermare il sacrificio per il bene comune. Bisogna però stare attenti. Il sacrificio ha un significato preciso: non significa annientarsi ma innalzarsi. Quando si dice che ci si sacrifica per qualcuno, può voler dire che ci si sta mettendo al di sopra. Questo meccanismo comunicativo è persuasivo (oggi non c’è più comunicazione informativa, ma solo persuasione e propaganda). La menzogna invece è candidato come il tema più interessante dell’anno. Va seguito. Si parla di menzogna ed è l’evoluzione di questo lungo periodo di fake che abbiamo vissuto prima nei vari social. Sono poi arrivati i big fake, diventati delle vere e proprie manipolazioni digitali di personaggi. Con la scarsa alfabetizzazione sulle tecnologie, tutt’ora le persone non distinguono la verità dalla menzogna in riferimento a questi temi. La Menzogna andrebbe approfondita. C’è poi tutto il tema della sicurezza e cybersecurity. Quando si parla di menzogna, il primo mondo di coltura è quello del web, in particolare quello del deep web. Per la rilevanza cromatica, emergono colori che sono quelli delle caramelle delle sagre, dove non resisti nel mangiarle e poi hai le carie, è la seduzione con finalità malevole verso altre persone ed è molto pesante. Ha un peso visivo del 34%”, ha dichiarato Domenico Fucigna, Trend Expert di InContatto e responsabile della ricerca.

“Sappiamo che la digitalizzazione ha portato anche l’esperienza d’acquisto dei beni di lusso ad avvicinarsi al mondo online, che ha caratteristiche specifiche da questo punto di vista. Sono quelle della diffusione massiva, l’immediatezza della vendita e l’abbondanza delle offerte. Il lusso non ha queste caratteristiche perché si sposa con temi come scarsità, desiderabilità, ricerca, unicità. Non mi sorprenderei se la tendenza da questo punto di vista per l’acquisto dei beni di lusso fosse un ritorno all’offline, sia perché deve essere caratterizzata da esperienze multisensoriali che l’online non garantisce, sia perché l’esperienza d’acquisto è fondamentale e l’offline la garantisce. C’è poi l’elemento della comunicazione, che online è iperutilizzata, ovunque. Le neuroscienze ci insegnano che quando un canale è iperutilizzato, il cervello tende a ignorarne le notifiche. Non mi sorprenderei se domani l’invito ad un evento di presentazione di un prodotto di lusso o un lancio non avvenisse più su un supporto online, one to one, ma a livello cartaceo, con personalizzazione e attenzione ai dettagli, com’era un tempo. Il terzo elemento riguarda il fatto che i prodotti di lusso stanno sempre più traslando dal raccontare storie di prodotto a raccontare storie di valore. Questo se non lo si vive fisicamente, diventa complicato. L’online con la sua innovazione può avere alcune peculiarità, ma il connubio tra stile e valori, che caratterizza il lusso e che è precursore della creazione di icone non può che avvenire dal vivo”, ha detto Maria Cristina Pagliuca (HR Director di Jaguar Land Rover Italia).

“Il concetto di lusso è sotto indagine da noi alla Pelican Hotels per la trasformazione che sta subendo. Bellezza e opulenza sono parole che mi sono slavato. Oggi il lusso secondo me non è legato all’opulenza, non è legato al completare, all’aggiungere, ma al togliere, al levare, a ritrovare l’essenziale, qualcosa di intimo, il nucleo di qualcosa. In relazione all’ospitalità e al turismo di alta fascia lo vedo come una grandissima chiave di relazione per entrare in contatto con i territori a cui si rivolgono attenzioni. Credo molto in un lusso che ha una dimensione umana”, ha detto Michele Sambaldi, Managing Director di Pellicano Hotels.

Gli Scenari TEA Trends

Gli scenari di TEA Trends individuano le aree di opportunità in un mercato estremamente fluido e disordinato, delineando un nuovo ordine possibile, permettendo di adattarsi rapidamente alle condizioni future del mercato, sviluppando nuovi concept, nuovi progetti in tutti i settori dove siano in gioco elementi valoriali, culturali e visivi.

Offrono gli strumenti per:

Offrono un report completo con mappe, riferimenti, case history, color card e dashboard per:

Le aziende potranno così comprendere, definire, condividere, relazionarsi e rispondere alle tante possibilità che si presentano nel vorticoso mercato globale.

Per approfondire i temi e rivendere l’evento in cui si è parlato di INside clicca qui

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