Le Madri, le Donne, dell’Europa
“Le Madri Fondatrici dell’Europa” era il titolo della mostra originale realizzata nel 2016 dall’Università di Roma La Sapienza, divenuta itinerante dal 2017, anno del 60° anniversario dei Trattati di Roma. È stata rieditata dall’Associazione La Nuova Europa in occasione dell’80° anniversario del Manifesto di Ventotene (2021), ed esposta sull’isola durante le edizioni primaverile ed autunnale della Scuola
d’Europa con il titolo “Le Madri dell’Europa”.
La presentazione della mostra, sabato 5 marzo alle ore 11.30, con uno speech della curatrice Maria Pia De Nonno, è riservata ai soli studenti iscritti alla “Scuola d’Europa a Roma” con i loro docenti tutor.
Apertura al pubblico martedì 8 marzo e giovedì 10 marzo dalle ore 15.00 alle 17.00
Liceo Mamiani – Viale delle Milizie 30
Un messaggio semplice
L’esposizione al Liceo Mamiani di Roma in occasione della Giornata Internazionale della Donna, durante la X edizione della Scuola d’Europa a Roma ospitata dall’Istituto e istituita dall’Associazione La Nuova Europa, si pone l’obiettivo di veicolare un messaggio semplice: l’Europa non è mai stata un affare per soli uomini.
Anche se la mostra, attraverso brevi biografie, si sofferma solo su alcune delle figure più rappresentative, molte di più sono, infatti, le donne che hanno contribuito, direttamente e indirettamente, al processo di integrazione europea. E molte sono quelle che oggi ne difendono con forza i valori, come dimostra il ruolo proattivo giocato dalle donne ai vertici UE durante l’attuale crisi determinata dall’offensiva militare della Russia verso l’Ucraina e il conseguente attacco alle democrazie occidentali.
Per la curatrice della mostra, la ricercatrice in Storia dell’Europa, Maria Pia Di Nonno, “ll lavoro di ricerca non è ancora concluso e probabilmente non lo sarà mai. Il secondo obiettivo della mostra è infatti quello di incuriosire le nuove generazioni affinché, con spirito critico, continuino a interrogarsi sulla storia d’Europa, scoprendo o riscoprendo storie ed azioni di quelle figure che, seppur relegate ai margini della storia, vi hanno contribuito in modo considerevole”. La conoscenza delle principali tappe storiche del processo d’integrazione europea è mai come oggi, che vediamo la Russia portare la guerra dentro i confini d’Europa, fondamentale per poter comprendere in una visione complessiva la “eccezionalità” della più grande esperienza di pacificazione e di cooperazione fra Stati moderni, punto di riferimento della modernità occidentale. In quest’ottica, la mostra raccoglie i ritratti realizzati dalla concept artist Giulia Del Vecchio, di personaggi femminili che hanno avuto un ruolo rilevante in tale processo, finora rimasti piuttosto ai margini nella narrazione sull’Europa.