Nel 2017 per la prima volta le auto hanno superato gli smartphone come primo driver di crescita delle connessioni wireless negli Usa. E’ quanto emerge da un report condotto da Chetan Sharma Consulting, secondo cui l’anno scorso i carrier americani hanno aggiunto più connected cars che smartphone, un mercato ormai vicino alla saturazione con una quota del 93% di penetrazione fra i consumer statunitensi, tanto che il mercato delle auto connesse comincia ad essere importante in termini di nuovi clienti per gli operatori.
In its report, Chetan Sharma Consulting noted that connected cars became a top category in the breakdown of customer net additions in the U.S. wireless industry in 2017. (Chetan Sharma Consulting)
In sintesi, se il mercato degli smartphone lascia pochi spazi di manovra ai carrier, quello delle connected cars promette di crescere parecchio nei prossimi anni.
C’è da dire che l’Arpu delle connected cars è piuttosto basso rispetto a quello degli smartphone, ma la dinamica del mercato è cambiata per la industry del wireless made in Usa.
Secondo il report di Chetan Sharma Consulting c’è poi un altro trend da tenere sott’occhio che riguarda il più ampio mercato dei “dispositivi connessi” (connected device), che comprende wearable, lampioni connessi, tablet e oggetti connessi in generale. Ebbene, nel 2017 il segmento dei connected device ha rappresentato complessivamente il 71%% di tutte le nuove sottoscrizioni.
Ciò significa che a fronte di vendite di nuovi smartphone in salute, si tratta di acquisti da parte di clienti che già dispongono di un abbonamento con un carrier, mentre gli acquisti di connected device garantiscono invece l’acquisizione di nuovi clineti (nuove Sim attivate).
Per quanto riguarda il mercato delle connected cars, At&t è l’operatore dominante negli Usa, avendo messo a segno nel quarto trimestre 2017 l’undicesimo trimestre di seguito con un milione di nuovi clienti. Nei primi nove mesi del 2017 At&t ha guadagnato 1,5 milioni di nuovi clienti e 4,7 milioni di cnnected cars wholesale tramite accordi con le case automobilistiche. Lo stesso trend si registra anche nel segmento IoT.
Complessivamente At&t conta 17 milioni di connected cars sulla sua rete e 2,7 milioni di auto che fanno parte di flotte, a fronte di accordi con diverse case come Bmw, Ford, Lincoln, Volvo, Tesla e altri.