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Le Connected cars nel futuro degli smartphone

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L’avvento del 5G e delle auto a guida autonoma consentirà lo sviluppo di nuovi servizi mobili a bordo tramite smartphone.

Per la prima volta in quattro anni nel 2017 le vendite di mobile phones (features phones e smartphone) a livello globale hanno segnato il passo, ma dal Mobile World Congress di Barcellona è arrivato un segnale ben chiaro. Il futuro dello smartphone potrebbe restare assai roseo grazie alla nascita del nuovo mercato delle connected cars.

Ma andiamo con ordine. Nel 2017 le vendite di cellulari sono diminuite su base annua, soltanto Medio Oriente e Africa hanno mostrato un segno positivo, trainati dalla commercializzazione di nuovi smartphone che gradualmente stanno sostituendo i vecchi features phones anche nei mercati emergenti.

Di fatto, nel 2017 sono stati venduti più vecchi featuers phones che smartphone, perché il ciclo di vita di questi ultimi si sta allungando.

Detto questo, a fronte del calo di vendite di mobile phones, il numero delle sottoscrizioni mobili è invece cresciuto, tanto che sono ormai 8 miliardi (ci sono più abbonati a servizi di telefonia mobili rispetto alla popolazione mondiale). La metà degli abbonamenti riguarda servizi a banda larga disponibili tramite smartphone.

Anche se il numero di sottoscrizioni mobili continua a crescere, prima o poi si raggiungerà un limite. Ogni persona avrà un abbonamento, a fronte di una consistente fetta di persone che ne avrà due o anche di più.

Interessante a questo proposito analizzare la composizione degli abbonamenti mobili di At&t, che nel 2017 alla voce “coonected devices” diversi dallo smartphone, conta 40 milioni di clienti, a fronte di 10 milioni nel 2010. Dal 2015 At& rende noti anche i numeri delle “connected cars” clienti, che nel 2017 erano 17,8 milioni, in aumento di 6,4 milioni di unità, pari complessivamente a quasi la metà di tutte le connessioni (non smartphone) di cui dispone. Le connected cars rappresentano la categoria maggiore di connessioni (non smartphone) di At&t.

In altre parole, fra gli oggetti connessi con sim At&t a bordo la categoria più promettente è quella delle connected cars, che ha scalzato tablet e navigatori, due tipi di dispositivo che oggi sono stati di fatto sostituiti dagli smartphone. Oggi, le connected cars rappresentano quindi potenzialmente lo strumento per tutta una nuova serie di nuovi servizi wireless. Non a caso al Mobile World Congress di Barcellona tutti gli stand degli operatori mobili ospitavano una macchina. Oggi le connessioni a bordo servono per portare a bordo dispositivi legati all’entertainment o sistemi telematici di controllo a distanza di diagnostica del veicolo. In futuro, con il progressivo dispiegamento dei nuovi network 5G, le connected cars potranno evolversi in guida autonoma, con tutta una nuova gamma di nuovi servizi legati allo smartphone.

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